Pensate al vostro specchio del bagno. Ora immaginatelo potenziato con intelligenza artificiale, sensori avanzati e la capacità di monitorare la vostra salute. Non serve immaginarlo: al CES 2025 la Withings si prepara a presentare Omnia, un dispositivo che promette di trasformare un oggetto quotidiano in un avanzato sistema di monitoraggio sanitario.
Withings Omnia, un ecosistema per il benessere
Quello che mi affascina di Withings Omnia è come trasforma un oggetto che usiamo quotidianamente in un sofisticato centro di monitoraggio della salute. Non è solo uno specchio intelligente (da tempo circolano prototipi, ma la tecnologia non è mai decollata): è il cuore di un intero ecosistema che raccoglie e analizza i nostri dati vitali.
La base su cui ci si posiziona è un concentrato di tecnologia. Misura il peso, certo, ma va molto oltre: monitora la salute cardiaca e quella metabolica. È impressionante pensare che mentre ci guardiamo allo specchio, una serie di sensori sta valutando il nostro stato di salute generale.
E non finisce qui. Withings Omnia si integra con altri dispositivi dell’azienda, creando quello che potremmo definire un vero e proprio studio medico domestico. Un approccio olistico (diciamo…) al monitoraggio della salute che trovo particolarmente innovativo.
La tecnologia che ci guarda dentro
Mi ha colpito particolarmente la capacità di questo specchio di effettuare esami specifici. Non solo misura la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, ma può anche eseguire un ECG (elettrocardiogramma) e individuare segni di fibrillazione atriale.
In combinazione con altri dispositivi sincronizzati, Withings Omnia offre un quadro completo della salute cardiaca. Dal monitoraggio del sonno al recupero post-allenamento, fino alla misurazione del VO2 max, ogni aspetto viene analizzato e presentato in modo comprensibile.
Trovo particolarmente interessante come questa tecnologia possa democratizzare l’accesso a certi tipi di monitoraggio medico, portandoli direttamente nelle nostre case. Certo, resto perplesso sulla precisione delle rilevazioni, specie l’ECG: siamo sicuri che ci riesca da solo? Poi vi dirò.
L’assistente AI che ci consiglia
Come ampiamente previsto, Omnia è tra i dispositivi che arrivano sul mercato già “corredato” del suo assistente vocale AI integrato. Withings lo chiama “AI Vocal Companion”, e va oltre la semplice raccolta dati. Può fornire consigli personalizzati basati sui parametri rilevati, suggerendo per esempio di prenotare una visita medica o di aumentare l’attività fisica quotidiana.
Mi piace l’idea di poter fare domande sulla propria salute e ricevere risposte immediate. Tuttavia, resta da capire su quali dati sia stato addestrato questo AI e quale sia il suo margine di errore. Eric Carreel, fondatore di Withings, lo definisce “un passo monumentale nella tecnologia sanitaria”, ma sarà fondamentale valutarne l’affidabilità.
Il fatto che alcune funzionalità dell’AI inizieranno ad apparire nell’app Withings già quest’anno mi sembra un buon segno: potremo testare gradualmente questa nuova tecnologia.
Withings Omnia, il futuro allo specchio
Al momento Withings Omnia è ancora in fase di sviluppo e non sono stati comunicati né il prezzo né la data di lancio. Considerando il track record di Withings nel lancio di prodotti innovativi, sono ottimista sulla possibilità che questo specchio intelligente diventi realtà.
Mi domando però quali saranno le implicazioni di avere un dispositivo così sofisticato nel nostro bagno. Da un lato, potrebbe rivoluzionare la prevenzione sanitaria domiciliare. Dall’altro, bisogna considerare sempre (scusatemi se ci tengo) gli aspetti legati alla privacy e alla sicurezza dei dati sanitari.
La trasformazione della salute personale promessa da Withings sembra a portata di mano, ma come sempre con le nuove tecnologie, sarà fondamentale trovare il giusto equilibrio tra innovazione e tutela dell’utente.
