Sarà un’estate piena di video, e molti non li farà nemmeno un umano. Amazon ha annunciato che il suo Video Generator, un tool gratuito per creare spot pubblicitari, è ufficialmente disponibile per tutti i venditori negli USA. Bastano meno di cinque minuti e (volendo) un solo clic per ottenere sei clip tra cui scegliere. Clip che, da oggi, non si limitano più a mostrare il prodotto: lo fanno vivere.
Quando i prodotti prendono vita senza attori
Un trapano che gira tra le mani. Un cane che scodinzola accanto a una cuccia. Un orologio che appare al polso mentre si controlla l’ora. Scene semplici, ma animate, con movimenti, persone, animali, loghi, musiche ed effetti di testo. Niente attori, nessun set: tutto realizzato con intelligenza artificiale. E con una qualità che – parola di Amazon – strizza l’occhio alla pubblicità classica, quella da spot TV.
Ma non è tutto. Il sistema può anche riassumere video già esistenti, trasformando tutorial e contenuti social in micro-spot. Oppure prendere una semplice immagine e costruirci intorno una scena animata, stile GIF. Tutto in automatico.

La guerra dei giganti tech per dominare l’AI video
Il lancio di Amazon non è isolato: Google ha recentemente presentato Veo 3, che genera video realistici con dialoghi e effetti sonori, mentre Meta sta pianificando di permettere agli inserzionisti di creare campagne pubblicitarie interamente con strumenti AI entro la fine dell’anno prossimo. Come ho sottolineato in questo articolo, l’intelligenza artificiale rappresenta davvero il futuro del video marketing, poiché analizza tendenze e dati in modi che prima erano impossibili.
Video generator AI: la democratizzazione che cambia tutto
Oltre il 50% dei prodotti pubblicizzati con il Video Generator di Amazon dalla sua introduzione non erano mai stati pubblicizzati prima, segno che il tool sta davvero democratizzando l’accesso alla pubblicità video. Questa democratizzazione della tecnologia AI sta abbattendo le barriere creative tradizionali.
E mentre ci abituiamo all’idea che un venditore possa generare in autonomia una mini-campagna pubblicitaria a costo zero, resta un dubbio affascinante: ci accorgeremo quando sarà un’AI a venderci qualcosa? O ci sembrerà tutto perfettamente umano?