I visitatori del Dali Museum di St. Petersburg, in Florida saranno accolti da un Salvador Dalì “risorto” digitalmente. Sviluppato utilizzando il machine learning e la tecnologia deepfake, il Dalì digitale partecipa attivamente parlando di tutto, perfino facendo selfie.
In occasione del 115° anniversario della nascita del leggendario artista, il progetto chiamato “Dalì Lives” ha coinvolto un algoritmo di intelligenza artificiale che ha scansionato centinaia di interviste per apprendere i movimenti facciali del pittore spagnolo, ed un attore dalla corporatura simile ha riprodotto diversi scenari.
Un vasto lavoro di produzione e ricostruzione agiografica ha permesso poi di sviluppare frasi ed espressioni del tutto simili a quelle dell’artista, fino a riprodurre questa sua versione digitale per la gioia (e senza dubbio lo stupore) dei visitatori.
AI e Deepfake sono metodi molto potenti che presto rivoluzioneranno anche l’entertainment: non è lontano il giorno in cui il cinema vedrà nuovi film di artisti scomparsi, che ritroveranno vita interagendo con attori reali. Lo stesso diritto d’autore sarà rivoluzionato, e in generale dovremo considerare questa forma di “immortalità artistica” sotto una prospettiva completamente diversa.
Ecco un video davvero suggestivo e per me commovente che mostra qualche frase del “Salvador redivivo”.