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Medicina

La perdita dei capelli è legata all'inquinamento dell'aria: prime evidenze scientifiche

Per la prima volta arrivano evidenze scientifiche: l'inquinamento provoca la caduta dei capelli, abbattendo le proteine responsabili della loro crescita

9 Ottobre 2019
Gianluca RiccioGianluca Riccio
⚪ 3 minuti
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La ricerca è stata presentata ieri a Madrid al 28° congresso dell'Accademia Europea di Dermatologia. Per la prima volta nella Storia ci sono evidenze scientifiche di un fenomeno in costante aumento.

L'esposizione ai comuni inquinanti dell'aria (particolati, o polveri sottili, o PM che dir si voglia) è legata alla perdita dei capelli negli esseri umani.

La ricerca è stata effettuata esponendo cellule del cuoio capelluto posizionate alla base dei follicoli piliferi, le cosiddette cellule del follicolo della papilla dermica umana (o HFDPCS) a varie concentrazioni di polveri come PM10 e particolati prodotto dai motori diesel.

Dopo le prime 24 ore i ricercatori hanno attuato una tecnica biochimica chiamata Western blot, per identificare i livelli di specifiche proteine nelle cellule.

I risultati hanno mostrato che la presenza di PM10 e altri particolati abbassano i livelli di Beta-catenina, la proteina responsabile della nascita e della crescita dei capelli.

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L'inquinamento danneggia anche i capelli a tutti i livelli

Lo studio ha anche rivelato che l'inquinamento abbatte anche i livelli di altre tre proteine (ciclina D1, ciclina E e CDK2) coinvolte nella resistenza alla caduta dei capelli.

Perdita dei capelli
PM10 e PM2.5: deleteri su tutto, ora c'è la prova, provocano anche la perdita dei capelli

L'effetto è proporzionale: maggiore è l'esposizione, maggiori sono la carenza proteica e la conseguente caduta dei capelli.

Il PM, killer silenzioso

PM è l'acronimo che identifica la mistura di polveri sottili emesse nell'aria dai nostri motori a scoppio e da altre attività inquinanti.

Si divide in due categorie: il PM10, che contempla particelle con diametro dai 10 micrometri in giù, e il PM2.5, che comprende particelle con diametro dai 2,5 micrometri in giù.

Sia PM10 che PM2.5 sono considerati tra i maggiori inquinanti dell'aria e collegati a seri disturbi fisici (cancro e infarto su tutti) e anche psicologici.

Si stima che l'inquinamento dell'aria uccida oltre 4 milioni di persone ogni anno.

Hyuk Chul Kwon del Future Science Research Centre in Corea, a capo della ricerca commenta: "il legame tra inquinamento e malattie come il cancro è stato dimostrato ampiamente. Ci sono però ancora poche ricerche relative agli effetti che l'esposizione a questi agenti ha sulla pelle e sui capelli umani in particolare. La nostra ricerca mostra delle evidenze scientifiche dell'azione che i particolati effettuano sulle cellule del follicolo della papilla dermica umana. I comuni inquinanti dell'aria portano alla perdita dei capelli".

Un bel grattacapo, direi.

Tags: capelliinquinamentoPM10


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