Nessuno desidera dormire sonni tormentati quando va in giro senza pretese in luoghi nei quali l’igiene sembra essere davvero l’ultimo dei problemi.
È uno dei motivi che potrebbero decretare il successo di vendita per un dispositivo piccolo ma pieno di virtù e devozione: CleanseBot è il suo nome, un valente startupper lo realizzò e può pulire per te ogni genere di superficie dei luoghi che non conosci e non vuoi ti arrechino pruriti o peggio.
Sembra un incrocio tra una luce UV (ed in effetti è dotato di tale presidio che debella i virus) ed un Roomba, uno di quegli aspirapolvere robotizzati. Una società certificatrice indipendente ha testato CleanseBot e ha certificato che il grazioso aggeggio uccide la bellezza del 99.99% di Escherichia Coli e compagnia cantante.
Ma senz’altro andiamo a vederlo in azione, siore e siori:
CleanseBot è l’unico robot da viaggio al mondo disegnato intorno alle esigenze dell’utente. Intelligenza artificiale (si, so che ormai è la parola cult per eccellenza) con 18 sensori incorporati. Adopera ben 4 punti luce UV-C per far fuori come detto il 99.99% di germi e batteri su pavimenti, mobili ed anche materassi zozzi e sconosciuti.
Eh, già. Perchè l’obiettivo principale di questo pregiato macchinetto è proprio il letto d’albergo ignoto: tu sei lì in viaggio, vuoi solo svagarti ed il pensiero (invero un po’ ipocondriaco) di dormire su una fogna appena risistemata turberebbe tutto il divertimento, ti pare?
Regola CleanseBot, sistemalo sul letto e imposta un programma da 1 ora o mezz’ora e vai a bere un drink mentre lui fa il lavoro sporco con lenzuola e coperte. Polvere, virus aerei e altre amenità hanno i minuti contati.