Da martedì, lo scoppio del coronavirus simile alla polmonite a Wuhan ha già ucciso 6 persone e ne ha infettate più di 1500 in Cina.
Zeng Guang, il principale epidemiologo del CDC cinese, ha esortato le persone a Wuhan ad evitare di lasciare la città colpita dal coronavirus e ha detto che coloro che intendono andare lì in Cina dovrebbero evitarlo se possono, secondo il Washington Post.
“Spero che le persone evitino di andare a Wuhan se possibile e che i cittadini non si muovano di lì”, ha detto.
Ma il governo smentisce una quarantena
Zeng, che sta guidando gli sforzi del governo per rispondere allo scoppio dell’emergenza sanitaria in Cina, ha chiarito che la sua raccomandazione sul coronavirus non è una quarantena imposta dal governo.
“Questa non è una chiamata da parte dei funzionari, ma un suggerimento da parte nostra nella squadra di esperti”, ha precisato.
Le autorità mediche in Cina hanno confermato lunedì che il coronavirus può diffondersi da persona a persona.
Le autorità asiatiche e statunitensi hanno adottato misure precauzionali per impedire la diffusione del virus che ha raggiunto ieri la città di Seattle con il primo caso registrato.
Coronavirus in Cina, le precauzioni
Alcune autorità aeroportuali effettuano la scansione dei passeggeri provenienti dalla Cina e medici con dispositivi di protezione per tutto il corpo controllano i passeggeri che escono da Wuhan.
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha indetto una riunione di emergenza per oggi. Si discuterà se il virus costituisca o no un’emergenza sanitaria mondiale e se siano necessari ulteriori passi per impedire che diventi un’epidemia globale.
I timori della diffusione del virus si sono ulteriormente intensificati nel periodo che precede il capodanno lunare questo fine settimana. Molte persone viaggiano a livello nazionale e internazionale e non è il periodo giusto.
È il secondo, serio focolaio di infezione scoppiato in Cina in pochi mesi. Tra novembre e dicembre sono emersi perfino casi di peste bubbonica.