Stanchi di aspettare che il vostro frigorifero raffreddi le bevande? Ora potete preordinare Juno, un elettrodomestico da banco delle dimensioni di una caffettiera che utilizza la tecnologia di scarico del calore per portare le bevande a temperature fredde in pochi minuti.
Il frigo istantaneo Juno nasce da un'idea di Matrix, la società dietro il Power Watch, uno smartwatch che non ha bisogno di ricarica.
Edit: certo che a livello di naming l'azienda non fa scelte felici. È un frigorifero del futuro ma si chiama come un film del passato dal cast stellare, e ha fatto il prodotto col nome di un altro film (Reitman ed Ellen Page, che adoro). Fine della parentesi, caro frigo peltier.
Invece di catturare il calore per raccogliere energia, il nuovo apparecchio raffredda bevande utilizzando la tecnologia termoelettrica per dissipare rapidamente il calore, anche dall'interno della bevanda. Un raffredda bicchieri istantaneo? Un abbattitore per vino? Comme si comme ça.

Come funziona il frigo istantaneo Juno
Gli utenti aprono il coperchio di Juno e inseriscono un drink in bottiglia o in lattina nel raffreddatore, chiudono l'apparecchiatura e premono uno dei due pulsanti superiori per il tempo di raffreddamento preferito. Stop. Non c'è display. Una semplice striscia di luce LED passa dal rosso al blu quando la bevanda è fredda.
Quello che accade dentro il frigo è ben diverso: Juno sa come raffreddare le bevande usando il cosiddetto "effetto Peltier". Il vano viene irrorato di acqua super fredda e le bevande vengono ruotate ad alta velocità per portare le molecole più calde sul bordo del contenitore e poi fuori attraverso il retro del dispositivo.
Si può anche semplicemente versare il drink in un contenitore chiuso e metterlo nel Juno. C'è anche un contenitore simile ad un thermos che viene venduto separatamente, costruito per adattarsi al dispositivo. Lo spazio è abbastanza ampio per una bottiglia larga di champagne e dall'altezza sufficiente ad inserire tre lattine in verticale, una sull'altra.
La cosa che raffredda di più? I prezzi
Paradossalmente è la cifra necessaria ad acquistare Juno la cosa che lascia più agghiacciati. Ok, refrigeratore istantaneo, più o meno rapido. Forse però (dico forse) 300 euro sono un po' troppo per un raffreddare bevande con un mini frigo. Vero è che in prevendita bastano 200 sacchi (con data di spedizione prevista per il 3 ° trimestre 2020). ma anche quella cifra è sovraportata. Per quella cifra non mi convinci neanche se lo chiami "abbattitore per vini". Se dai a me quei soldi, soffio direttamente sulla bevanda per mezz'ora, anche un'ora se serve.
Magari può essere appetibile per gli intenditori di vino o per i catering, ma la verità è che Juno serve sopratutto come "proof of concept". Una tecnologia sviluppata per poi trovare applicazione su scala più larga.
Una sua versione potenziata può raffreddare velocemente i container per il trasporto di carne e prodotti deperibili. O forse gli hotel potrebbero sbarazzarsi del frigo-bar sempre acceso e usare Juno solo quando serve, risparmiando sui costi energetici.
Quale che sia la sua applicazione, Juno mostra come in futuro manipoleremo a piacimento la temperatura di cibo e bevande, sia per il freddo che per il caldo. Lo abbiamo fatto già per altro (e per il clima, purtroppo).