Questa settimana il designer di F1 Gordon Murray rivelerà l'ultima creazione della sua azienda: un veicolo autonomo "a bolla" chiamato Motiv.
Un tempo direttore tecnico per Brabham e McLaren Racing, il professor Gordon Murray ha deciso di mettersi in proprio nel 2005. Negli anni ha già sfornato tanti progetti interessanti, ma Motiv, detto onestamente, li batte tutti.
La GMD, Gordon Murray Design, ha stretto una partnership con Delta Motorsport e itMoves. Lo aiuteranno a sviluppare il suo Motiv, un veicolo monoposto completamente elettrico a guida autonoma, per applicazioni di mobilità personale, guida e consegna commerciale.
"Motiv ha il potenziale per trasformare la mobilità futura", ha affermato Murray. "Il modo migliore per rendere qualsiasi veicolo commercialmente fattibile ed economico, pur offrendo efficienza di prima classe, è renderlo il più leggero possibile mantenendo i massimi livelli di sicurezza. Con Motiv abbiamo usato le nostre tecnologie iStream per creare una struttura della carrozzeria ultraleggera. Il risultato è un veicolo compatto, raffinato, sicuro e versatile, pur rimanendo in grado di raggiungere una portata significativa".
Il Motiv si propone come un'alternativa ai veicoloni che sfoggiano posti a sedere in abbondanza ma spesso trasportano un solo occupante per le strade della città. Un recente sondaggio su Transport for London ha mostrato che fino al 60% di auto e furgoni a Londra ha un solo occupante, una cifra che si stima possa salire fino all'80% nel resto dello UK. Il Motiv è stato progettato proprio con questo tipo di utilizzatore in mente.

Qualche dettaglio in più su Motiv
Questa esperienza di trasporto privata a zero emissioni, pronta per l'uso autonomo, viaggia su ruote da 13 pollici, presenta un motore elettrico da 20 kW e viene fornito con un pacco batteria raffreddato a liquido da 17,3 kWh sotto il pianale. Con una ricarica fa 100km e si ricarica dell'80% in 40 minuti.
Il Pod Motiv per una persona, a trazione posteriore, si sposterà da 0 a 62 km/h in 7,5 secondi, prima di spingersi alla velocità massima (si fa per dire) di 65 km orari, comunque ben tarata per un utilizzo in aree urbane.
Motiv è relativamente compatto, alto 1,62m, lungo 2,5m e largo 1,3m, e il suo peso è inferiore 450 kg grazie all'uso di un telaio in alluminio estruso ad alta resistenza, sospensioni in alluminio e sportelli in materiale composito. Il peso non include il pacco batteria, ma GDM afferma che un modulo batteria relativamente piccolo può essere utilizzato senza influire sulla portata.
Un solo sportello, ma ad ala di gabbiano
Motiv è caratterizzato da un'unica porta ad ala di gabbiano con accesso contactless. L'interno presenta un display da 24 pollici, un sistema di aria condizionata integrato e spazio per un laptop. I volumi interni possono essere adattati per diversi scenari di utilizzo: utenti su sedia a rotelle, consegna pacchi ecc. Murray ha sviluppato Motiv per soddisfare gli standard europei di sicurezza in caso di incidente automobilistico e punta a tre obiettivi principali: ingombro ridotto, interni di prima classe e un'immagine "urban".
Il progetto è parzialmente finanziato dal programma IDP14 del governo britannico. È un finanziamento di ricerca e sviluppo che offre sostegno finanziario a progetti volti ad accelerare la transizione verso il trasporto a zero emissioni.
Murray sta cercando di collaborare con fornitori di tecnologie per la guida autonoma, con l'obiettivo di lanciare Motiv sul mercato entro 2-5 anni. Questa tempistica dipende fortemente dall'approvazione per il trasporto autonomo da parte delle autorità, una tecnologia che ha già accumulato migliaia di ore in test ma viene ancora trattata (in parte giustamente) con prudenza dalle autorità.