La navicella spaziale Dragon di SpaceX presenta un trucco davvero molto ignegnoso: dopo essere stata lanciata nello spazio, schiera enormi pannelli solari che si aprono a partire dal corpo del velivolo. Questi pannelli assorbono i raggi del sole fornendo energia ai sensori, ai sistemi di comunicazione e ai sistemi di riscaldamento e raffreddamento della navicella. Per farvi capire come funziona, date un'occhiata a questo video.
Un sistema ingegnoso, dicevo. E ci voleva un team di ingegneri per farlo funzionare: Brian Ignaut era uno di loro. "Ho lavorato sui pannelli solari pieghevoli di SpaceX per sei anni", scrive, prima di rivelare di avere un hobby collaterale: progettare e costruire mobili origami pieghevoli e praticamente autoassemblanti.
I mobili origami autoassemblanti
Quelle che sembrano essere semplici assi di legno dalla forma strana vengono aperte per trasformarsi in mobili pieghevoli che si sistemano perfettamente in posizione. E l'utente non deve piantare neanche un chiodo. Un movimento della mano e voilà: vengono fuori lampade, tavoli, sgabelli e quant'altro. È come portare a casa un mobile piatto di IKEA e montarlo in quattro secondi con un dito. Mi esalto? TAC!
Da Spacex alla falegnameria
Ignaut ha fiutato l'affare nel 2018, lasciando la società di Musk per passare dallo spazio alla terra. Ora si concentra sulla progettazione, costruzione e vendita di questi mobili origami. Per ora i suoi prezzi sono un po' alti, ma Ignaut la definisce una "necessità temporanea".
L'accessibilità è l'obiettivo finale
Brian Ignaut
"Sono entusiasta di fare cose che un pubblico più vasto può acquistare. Anche se oggi i prezzi sono alti, spero che queste serie più costose saranno in grado di sovvenzionare lo sviluppo di iterazioni più convenienti".
Se volete maggiori informazioni e buttare il cacciavite quando montate un mobile, ecco il sito della società di Brian, Degrees of Freedom.