Qualche indicazione su come marchi e rivenditori possono raggiungere i loro clienti in crisi con prodotti, servizi ed esperienze che soddisfano le esigenze attuali
Il mio lavoro in questo periodo è quanto di più complesso e misterioso possa esserci. In tempi di rapida evoluzione sociale e in quanto specchio (spesso distorto) della società, la comunicazione muta in modo rapidissimo, e il marketing segue a ruota.
Marchi e organizzazioni stanno reinventando le proprie strategie per raggiungere i clienti ed interagire meglio con loro. Per farlo, stanno abbracciando idee del passato, oltre ad adottare nuove tecnologie e piattaforme per rivedere molti aspetti della loro attività. Produzione, personale, marketing, approcci di mercato e consegne stanno letteralmente boccheggiando per inseguire la realtà.
Le cinque strategie seguenti presentano alcune opportunità per le aziende di innovare e adattarsi.
Programmazione “live” evoluta
Dalle trasmissioni sportive alle esibizioni musicali, l’intrattenimento dal vivo serve per continuare a fornire contenuti ai propri fan. Passerà a nuove piattaforme virtuali e diventerà necessariamente più creativo per offrire momenti più avvincenti e interattivi.
TikTok, ad esempio, ha ospitato una serie in streaming dal vivo chiamata #HappyAtHome: LIVE, un festival digitale che si è svolto nell’arco di una settimana ogni notte con programmazione tematica.
Il finale è stato chiamato “Sound Check Friday”, ed ha ospitato spettacoli con artisti famosi e premiati come Alicia Keys, DJ Khaled e molti altri.
Trovare nuove piattaforme di lancio
Sebbene i tradizionali punti vendita e i mezzi di mercato possano evaporare, i marchi di tutto il mondo stanno cercando molti modi creativi per lanciare prodotti e coinvolgere i consumatori. Net-A-Porter si sta rivolgendo al mondo dei videogiochi, portando i suoi prodotti all’attenzione di un particolare pubblico: quello dei giocatori di Animal Crossing. Animal Crossing è un videogame Nintendo nel quale i protagonisti possono, tra le tante altre cose, vestire i loro avatar. Oggi hanno la possibilità di farlo anche con versioni virtuali degli abiti in vendita su Net-A-Porter, con la possibilità di acquistare tramite la piattaforma di e-commerce Tmall di Alibaba.
Re-sourcing creativo
La perdita di posti di lavoro associati alla congiuntura economica può essere sconcertante, spingendo molte aziende a trovare nuove opportunità e partnership per riassegnare il personale a diversi tipi di lavoro anziché licenziarli. Il rivenditore di prodotti di bellezza Credo, ad esempio, ha deciso di non tagliare posti di lavoro quando ha dovuto chiudere le sue sedi fisiche, spostandoli in rete per gestire un nuovo servizio di consulenza in diretta online. Si chiama CredoLive: i clienti possono inviare messaggi in tempo reale ad un esperto per le risposte su detergenti e cosmetici, e domande sulla cura della pelle. Tra le strategie per raggiungere i clienti, questa ha secondo me le maggiori potenzialità.
Produzione di velocità
In questi mesi abbiamo già assistito a molti casi di aziende che hanno spostato la loro produzione per produrre forniture sanitarie necessarie, come kit di test e mascherine. Prodotti nati per venire incontro a nuova domanda e mitigare le carenze. Dalle mascherine LVMH alle distillerie che avviano una produzione di disinfettante per le mani. Dalla Nike che ripropone una delle sue famose sneaker “corazzata” per il personale sanitario in prima linea a Dyson, meglio nota per i suoi aspirapolvere, che ha creato respiratori portatili.
Ispirazione dal passato
Dai cinema drive-in alle telefonate vecchio stile, i consumatori stanno tornando ad alcune usanze passate. In qualche caso stanno persino assumendo quelle delle generazioni precedenti per adattarsi ad un mondo limitato nei contatti e nella rapidità di approvvigionamento. Rivenditori e servizi ne stanno prendendo atto, aiutando i consumatori ad ottenere più pragmatica ente ciò di cui hanno bisogno. Un esempio? Il ritorno del lattaio! Negli USA Modern Milkman, un servizio locale di consegna di prodotti lattiero-caseari, sta usando la sua infrastruttura esistente non solo per supportare i clienti, ma anche per aiutare il governo a fornire generi di prima necessità come cibo e medicine a chi ne ha più bisogno.