Derya Akkaynak è un'oceanografa e ingegnere che si occupa di imaging e visione subacquea.
Il suo progetto più recente, Sea-thru, si tuffa nel modo in cui possiamo ottenere immagini più chiare del mondo sottomarino. Akkaynak ha sviluppato un ingegnoso algoritmo che essenzialmente "rimuove" l'acqua dalle fotografie subacquee.
Perché le foto subacquee sono verdi e blu?
La tonalità verde-blu sulle immagini subacquee è causata da ciò che i ricercatori chiamano "retrodiffusione". Si verifica anche perché la luce viene distorta e dispersa mentre viaggia attraverso l'acqua. La foschia risultante può far sembrare gli oggetti distorti e oscurare le caratteristiche lontane.
Akkaynak sta testando l'algoritmo di Sea-thru sullo stretto di Lembeh in Indonesia. Quando si imbatte in un grande elemento sottomarino, come una formazione corallina, posiziona una cartella colori alla sua base e la fotografa da tutte le angolazioni con una normale macchina fotografica subacquea.
Dopo aver ritratto la formazione da tutti i lati e misurato le distanze dalla fotocamera, inserisce questi dati e le immagini corrispondenti nel suo computer. A quel punto entra in azione "la magia" del suo algoritmo Sea-thru.

Come funziona Sea-thru?
La formula analizza attentamente ogni pixel e rimuove le distorsioni di colore e forma causate dall'acqua. L'immagine risultante è un'immagine chiara di un paesaggio sottomarino. Sembra quasi che si sia riuscita a rimuovere tutta l'acqua.
Questo nuovo metodo ha una vasta gamma di applicazioni pratiche.
Per i biologi marini, significa immagini più chiare della vita marina per un'analisi più precisa. Per gli scienziati, significa poter valutare con maggiore precisione i cambiamenti in un ecosistema sottomarino.
Sea-thru è prezioso per anche per i subacquei amatoriali che cercano di catturare immagini più specifiche della vita marina che scoprono.

Le immagini che ne risultano sono spettacolari e suggestive.
Per vederne altre leggete tutta la ricerca alla base della creazione dell'algoritmo di Sea-thru