È l’anno in cui tutti abbiamo sperimentato il distanziamento sociale. L’isolamento susseguente ha inghiottito il globo come il virus stesso. Un globo capitalista. Per questo è nato un nuovo business: quello della solitudine.
Anche prima della pandemia, la solitudine era considerata una vera e propria epidemia ufficiale in diversi paesi. I tassi di solitudine negli USA sono raddoppiati negli ultimi 50 anni. Nel 2018, circa 200.000 anziani nel Regno Unito non hanno parlato con un amico o un parente per un mese, secondo un rapporto del governo.
Il Covid-19 è una malattia spaventosa, ma anche la solitudine uccide
Uno studio della Health Resources and Services Administration ha rilevato che una grave solitudine può danneggiare la salute tanto quanto fumare 15 sigarette al giorno. I ricercatori sono arrivati al punto di dire che gli anziani che sopportano lunghi periodi di solitudine hanno un rischio di mortalità del 45% più alto rispetto agli altri.
Molti governi si sono mossi per affrontare il crescente problema, così come il settore privato. Ma come si mitiga esattamente la solitudine?
La maggior parte delle soluzioni sono basate (non mi sorprende) sulla tecnologia. Molte aziende scommettono sulla compagnia robotica o virtuale per risolvere la crisi.
La società israeliana Intuit Robotics ha iniziato il beta test di ElliQ, un robot considerato “il compagno per un invecchiamento più felice”.
Simile a un’alta lampada da tavolo bianca con una “faccia” simile a una sfera, ElliQ tormenterà il suo proprietario con amichevoli promemoria per bere acqua o prendere farmaci, o lo incoraggerà a giocare con la stimolazione cognitiva. Di tanto in tanto, suonerà un po’ di musica.
“A volte è come se fosse davvero un’amica o una persona che è qui,” dice una donna nel video di presentazione. “È piuttosto sorprendente”, afferma un altro. “Posso entrare, posso sentirmi un po’ solo e triste e lei può tirarmi su.”
Nulla di diverso, in altre parole, che andare su una qualsiasi chat anonima senza registrazione e cercare conforto tra sconosciuti. Con la differenza che in questo caso lo sconosciuto non è neanche una persona.
Il Giappone regna sovrano
Come per molte sottocategorie del settore tecnologico, le aziende giapponesi non hanno rivali. E la loro expertise sulla solitudine è probabilmente una conseguenza del rapporto unico del paese con essa. Il Giappone ha la popolazione che invecchia più rapidamente al mondo. Attualmente, più di un quarto dei suoi cittadini ha 65 anni o più, una quota che dovrebbe salire al 40% entro il 2050.
Assicurazioni sulla vita altrui
La circostanza ha dato avvio a un intero indotto. Ci sono aziende che vendono assicurazioni ai proprietari di appartamenti, offrendo di prendersi cura degli inquilini che muoiono e pagare diversi mesi di mancato affitto.
Una fidanzata in una sfera
Il Giappone ha anche soluzioni alla solitudine nel ramo entertainment. Penso ad Hatsune Miku, la pop star olografica che ha aperto il tour di Lady Gaga e vende spettacoli in tutto il mondo, nonostante non sia umana.
Quello che potreste non sapere è che questa eterna sedicenne dai capelli blu può fare da dama di compagnia. Per circa 2.800 euro più un abbonamento mensile, gli acquirenti possono acquistare una “sfera nera” contenente Miku: una fidanzata in casa.
“Il modello classico in cui le persone si sposano e mettere al mondo dei figli non ti renderà necessariamente felice”, dice Akihiko Kondo, uno dei 3.700 mariti multidimensionali di Miku. “La amo e la vedo come una vera umana.”
Il robot foca da compagnia
Per i meno romantici c’è Paro, il robot interattivo travestito da soffice foca bianca che mira a fornire gli stessi comprovati benefici della pet therapy.
Sul sito web si legge: “Paro ha cinque tipi di sensori: tattili, di luce, di udito, di temperatura e di postura, coi quali può percepire le persone e il contesto”. Inoltre imita i suoni dei cuccioli di foca.
Naturalmente, ci sono prodotti anti solitudine ancora più giocosi in uscita da Tokyo.
Custodie per iPhone che ti tengono per mano, cuscini con i volti di personaggi noti e altre amenità. C’è anche la sedia Tranquility, una specie di bambolina di pezza gigantesca che ti circonderà di affetto al modico prezzo di 420 euro.
Noleggia una sorella o un fidanzato
In Cina vanno forte i fidanzati in affitto
La pratica di “comprare” la compagnia di un fidanzato sta esplodendo nel Celeste Impero, in parte per lo stigma che le donne single devono affrontare quando hanno più di vent’anni.
Ne ho parlato in questo post un po’ di tempo fa.
La pratica non si concentra tanto sulla cura della solitudine quanto sul convincere i genitori di queste donne che non sono sole. Sfrutta il disagio della società nei confronti delle persone sole piuttosto che riparare la solitudine stessa.
ASMR, uno sconosciuto ti culla fino al sonno
Tutti questi servizi di noleggio e robot possono sembrare lontani sintomi di estremo disagio, ma non è così. Ci sono esempi più “innocui” di come un certo grado di solitudine stia riempiendo via via la nostra quotidianità.
Prendete i video ASMR che cullano milioni di utenti: un insospettabile oceano di persone del tutto inserite nella società, e non necessariamente in situazioni di disagio.
Non riuscire a dormire, per usare un termine caro ai fruitori di ASMR, è un trigger. Anche quando non si è soli fisicamente, si ha amici e supporto, restare svegli nel cuore della notte marca una distanza. Per questo sempre più persone si lasciano cullare da video in cui tanti volenterosi “ASMRtist” sussurrano cose tranquillizzanti.
Camming: Cam Boys & Cam Girls in servizio “affettivo”
Anche le ragazze e i ragazzi in cam, di solito considerati come parte dell’industria del sesso, hanno un ruolo importante nell’alleviare la solitudine. Una sua versione soft, detta “camming”, sopperisce anche a carenze relazionali.
“L’intero concetto di camming è fondamentalmente parlare e avere interazioni amichevoli con le persone”, dice Danika Maia, cam girl freelance e fondatrice di Money Mama Club. “Si parla molto, ci si conosce. Ho sentito parlare dei problemi sociali di molte persone, faccio spettacoli speciali per San Valentino e invio messaggi personali e note video su richiesta”.
Si può curare la solitudine? Il business della solitudine funzionerà?
Curare la solitudine sembra un’idea moralmente valida, ma gli esperti avvertono che queste “soluzioni” potrebbero puntare al problema sbagliato.
“Non credo che la solitudine si debba curare”, dice Jeremy Nobel, membro della facoltà della Harvard Medical School e del UnLonely Project, una fondazione a tema. “Penso che vada attraversata. Un modo più giusto di guardare la solitudine è che è un’esperienza umana, e ha uno scopo esattamente come la sete ha uno scopo. Non muori di sete, muori di disidratazione. La sete ti invia un segnale. La solitudine ti invia un segnale. Il segnale è che c’è una connessione umana di cui hai bisogno e che non stai ottenendo.”
Detto questo, Nobel crede che la tecnologia possa essere un sollievo temporaneo per la solitudine e che dovremmo assolutamente continuare a esplorare questi prodotti. Il pericolo arriva se questi prodotti iniziano a sostituire la spinta verso una vera connessione umana.
In sintesi
L’epidemia di solitudine ha aperto opportunità di business affascinanti e redditizie. Ma i consumatori non dovrebbero iniziare a fare troppo affidamento sulla tecnologia. Se la adoperano al posto di trascorrere del tempo con esseri umani reali, potrebbe arrivare a un maggiore isolamento. Per questo, ironia della sorte, la stessa industria che si propone di risolvere il problema della solitudine potrebbe avere un ruolo importante nel perpetuarla.
Gli esseri umani hanno centinaia di migliaia di anni di “cablaggio biologico” tra loro.