Del tutto o in parte, le persone saranno di nuovo in movimento. E la tecnologia dovrà regolarsi di conseguenza.
Ripresa. Questa è la principale tra le previsioni che tutti fanno per il 2021. E il solo fatto che tutto ruoti intorno alla parola magica, "ripresa", renderà la tecnologia ancora più importante.
Il Covid-19 è terribile, e noi tutti siamo ancora lontani dall'essere fuori pericolo. Probabilmente dovremo affrontare ancora una o più recrudescenze del virus, ma i vaccini sono entrati in partita e da inizio anno raggiungeranno centinaia di milioni di persone.
La molla della ripresa sta per scattare?
Se il peso del Covid si allevierà progressivamente, come si spera, la parola "ripresa" potrebbe coniugarsi con la parola "rimbalzo". Le cose potrebbero evolvere in ciò che gli economisti dell'UCLA prevedono essere un nuovo, strano boom economico.
Se le vaccinazioni andranno come previsto, dicono, la ripresa crescerà in modo esponenziale a partire dal secondo trimestre del 2021, trainato dalla domanda repressa e finalmente libera.
Se la aspettano in tanti
Anche i vari sondaggi aziendali mostrano una tendenza rialzista.
In un sondaggio dei dirigenti finanziari di BillingPlatform l'83% degli intervistati afferma che è "probabile" che ci sarà una ripresa economica nel 2021. Per il 47% la ripresa è "molto probabile". Almeno il 51% prevede un aumento da moderato a elevato dei budget per il 2021 rispetto al 2020. Le priorità principali per il prossimo anno includono l'investimento in tecnologie basate su cloud (42%), l'identificazione di modi per aumentare i ricavi attraverso nuovi prodotti e servizi (41%) e ridurre i costi operativi o ridurre gli investimenti di capitale (36%).
Secondo le proiezioni più recenti di Gartner, la spesa mondiale in tecnologia dovrebbe ammontare a 3,8 trilioni di dollari nel 2021, +4% rispetto al 2020. Si prevede che il software aziendale avrà la ripresa più forte nel 2021 (7,2%) visti gli sforzi di digitalizzazione da parte delle imprese che supportano una forza lavoro remota. La fornitura di servizi virtuali come l'apprendimento a distanza o la telemedicina faranno la parte del leone.

Primavera mondiale
La ripresa fino alla seconda metà dell'anno, quindi, potrebbe essere rilevante per molte industrie. La domanda repressa esploderà, estendendo le risorse di compagnie aeree, hotel, sedi di concerti, immobili commerciali, vendita al dettaglio fisica, fornitori di trasporti e altre industrie appiattite dalla crisi del Covid-19.
I viaggi d'affari, come già detto in precedenza, richiederanno più tempo per tornare ai livelli precedenti al 2020.
Ciò detto, le aziende sarebbero pronte per gestire questa ripresa? Molte sono state colpite duramente. Il blocco dei licenziamenti paradossalmente potrebbe favorire le aziende di paesi che hanno scelto questa misura. Le altre avranno bisogno di aumentare e accelerare le assunzioni. Tutte dovranno rimettere in sesto le loro catene di approvvigionamento, riaprire le strutture chiuse e capire come le risorse digitali possono aiutarle a fronteggiare la situazione.
La tecnologia sugli scudi anche per la ripresa

La tecnologia potrà arrivare anche in soccorso della ripresa, comunque. Il lavoro da casa (riformulo: non più per forza da casa, ma ubiquo) diventerà solidamente integrato nelle nostre organizzazioni. Anche una volta che il Covid avrà cessato la sua maledetta azione, il lavoro ubiquo si dimostrerà un metodo molto efficace per coinvolgere e fornire risultati. Il lavoro digitale in ufficio sarà indistinguibile dal lavoro virtuale a casa, ad eccezione di ascensori e bocce per l'acqua.
Il lavoro ubiquo, fattore di ripresa, crescita e tensione
Ci sarà uno spirito di indipendenza, un desiderio di autogestione mai visto prima del 2020. Gli ex lavoratori della propria postazione hanno imparato a diventare i loro maestri digitali autonomi, un po 'più imprenditoriali. Questo treno è partito, e non si fermerà.
Menzione a parte per chi si trova ad inizio e fine carriera. Ai novizi il lavoro ubiquo farebbe malissimo: chi si trova nelle prime fasi della carriera ha bisogno di opportunità per sviluppare amicizie, imparare dai mentori e avere un assaggio di come funziona il mondo. Non può essere fatto da uno schermo nell'angolo della propria camera da letto.
Per questo sicuramente avrà senso che i dipendenti più giovani e quelli più anziani stanchi di lavorare fuori dai tavoli della cucina tornino in ufficio.
Molti dipendenti non vorranno tornare in ufficio e i datori di lavoro dovranno essere bravi a conciliare produttività e risparmio sugli immobili o sugli affitti degli uffici. Molti altri saranno lieti di tornare insieme in ufficio. Da questa tensione non dipenderà solo la forma del lavoro, ma anche degli indotti nelle città, dai trasporti alla ristorazione.

In sintesi
È un disegno beato, una previsione ancora così fragile da sembrare un auspicio: qualcosa si muove. Se andrà nella direzione giusta, la ripresa ci metterà davanti a nuovi problemi da risolvere.