Nel suo nuovo libro "Clima - Come evitare un disastro climatico", Bill Gates espone ciò che sarà veramente necessario per eliminare le emissioni di gas serra che determinano il cambiamento climatico.
Il cofondatore di Microsoft & un mucchio di altre cose ha una tesi: avremo bisogno di numerose scoperte energetiche, dice, per ripulire il mondo. La maggior parte del libro esamina queste tecnologie necessarie per evitare un disastro e abbattere le emissioni in settori "difficili": su tutti siderurgia, edilizia e agricoltura.
Gates sottolinea che l'innovazione renderà più semplice ed economico per ogni nazione ridurre o prevenire le emission per evitare un disastro. I capitoli finali del libro (che è in uscita il 23 febbraio 2021) presentano un lungo elenco di modi in cui le nazioni potrebbero accelerare il cambiamento. Standard per elettricità pulita, carbon tax, combustibili puliti, fondi per ricerca e sviluppo. Molti fondi: per Gates, vanno quintuplicati.
Gates si descrive come un ottimista, ma io non saprei se confermare questa sua idea di sé. Afferma costantemente che possiamo sviluppare la tecnologia necessaria ed evitare un disastro, ma non traspare una fiducia incrollabile sul fatto che ce la faremo.
Bill e il destino del mondo

Gates investe personalmente o tramite Breakthrough Energy Ventures in molte delle società che menziona nel libro. Tra queste, ci sono Beyond Meats, Pivot Bio, Carbon Engineering, Impossible Foods, Memphis Meats ed altro. Aldilà degli interessi, comunque, sembra emergere una convinta intenzione di trovare un anello di congiunzione tra l'innovazione, un reame in gran parte ormai dei privati, e la politica.
"Se possiamo parlare di innovazione senza coinvolgermi nelle questioni politiche," dice "io lo preferisco sempre. È più naturale per me sostenere approcci. più scientifici. Ma in questo decennio riconosco che per avere l'impatto che vogliamo ed evitare un disastro dovremo lavorare molto intensamente insieme ai governi".
Il mio punto di vista ingenuo all'inizio era stato "Ehi, creerò solo un vaccino contro la malaria e gli altri penseranno a distribuirlo". Chiaramente non era una buona idea. Per molte malattie, incluse diarrea e polmonite, c'erano già dei vaccini. La sfida più grande era politica, non scientifica: ottenere prezzi migliori, raccogliere fondi, raggiungere la maggiore copertura.
Bill Gates
L'importanza della politica

Non c'è dubbio che la politica abbia un'importanza enorme. Prendiamo cose come l'acciaio pulito: non ha vantaggi economici. Non esiste una domanda di mercato per l'acciaio pulito. Anche piccole tasse sul carbonio non sono sufficienti per ottenere acciaio pulito. Serve una mega tassa sul carbonio da circa 250 euro a tonnellata. Con i fondi raccolti, poi, serve scegliere le aziende giuste e sostenerle perchè producano la trasformazione che ci serve.
Ci sarà sempre più interazione tra politica e innovazione. Non c'è alternativa, specie se serve a evitare un disastro come quello provocato dal surriscaldamento climatico. Ed è su questo che Gates mostra un laconico realismo.
Mantenere il surriscaldamento globale sotto la soglia dei 2°C in più? Sarebbe praticamente il caso migliore. Dovremmo essere molto fortunati, e ci vorrebbe un impegno incredibile di molti, molti paesi. Che vada meglio di così non è realistico. E forse neanche un aumento di appena 2° C è realistico. Per limitare i danni serve uno sforzo enorme e altri percorsi energetici oltre quello che porta a produrre sempre più batterie. Servono ad esempio fissione e fusione nucleare per avere fonti affidabili di elettricità.
Bill Gates
La sfida mondiale del cibo

Il libro di Gates copre un'ampia gamma di settori difficili da risolvere. Il più difficile di tutti (ve lo sareste aspettato?) è il cibo. Difficoltà gigantesche, e siamo solo all'inizio. Dobbiamo trovare sistemi che abbattano totalmente le emissioni da agricoltura e allevamento. Una cosa enorme.
Tra le aziende nel portafoglio del magnate ne ho citata una prima, la Pivot Bio. Pivot Bio punta a ridurre in modo significativo il fertilizzante necessario in agricoltura. Due strade, entrambe ambiziose: migliorare la fotosintesi e migliorare la conversione dell'azoto nel terreno.
La situazione attuale? Molte soluzioni puntano a far mangiare agli animali prodotti che riducano le loro emissioni di metano per evitare il disastro climatico. Ma è probabile che non ci portino lontano, perchè i batteri che producono metano servono agli animali per digerire, non li si può abbattere. Per questo è probabile che l'unica possibilità per i paesi più sviluppati potrebbe essere quella di puntare su alternative proteiche e sintetiche.
La carne sintetica è attualmente poco economica, e non è detto che lo diventi in tempi brevi. Altri approcci su base vegetale come quelli di Impossible Foods e Beyond Meat sono invece molto competitivi. Oggi la carne "alternativa" non arriva all'1% di quella totale, ma è in crescita. Il portafoglio di Gates (Breakthrough Energy, il gruppo di aziende che sostiene) ha 4 diversi investimenti in questo ramo.
Lo so, sono impopolare, ma lo dico spesso: non possiamo avere più mucche. Non credo che gli 80 paesi più poveri mangeranno carne sintetica, ma penso che per evitare il disastro tutti i paesi ricchi dovrebbero passare al manzo sintetico al 100%. La motivazione e le leggi possono spostare completamente la domanda di cibo.
Bill Gates
Ripulire l'aria per evitare il disastro

Nel libro, Gates parla molto dell'importanza delle tecnologie di rimozione del carbonio, come la cattura diretta dell'aria. Tra gli altri investimenti fatti, il creatore di Microsoft annovera Climeworks, una società svizzera che rimuove l'anidride carbonica dall'aria e la immagazzina permanentemente sottoterra.
Gates non crede all'approccio "compensativo" di piantare in un luogo X gli alberi per compensare quelli tagliati nel luogo Y ed evitare il disastro climatico, ma è convinto che serva intervenire su più fronti. "Penso sia sbagliata," dice, "l'idea che ci siano tutti questi posti con buon terreno e buona acqua, e solo accidentalmente, gli alberi non siano cresciuti lì." Sostiene, in altri termini, che molte di queste foreste "compensative" non dureranno per migliaia di anni, né per il tempo necessario a rimettere in sesto le cose.
In sintesi
Tralascio altri elementi del libro per non passare dallo sguardo generale allo spoiler. Se vi interessa la visione del mondo di questo tizio che pian piano sta "ficcando il naso" in tutte le cose che potrebbero far parte del nostro futuro, leggete pure da voi il resto.
Quello che posso dire per sintetizzare la ricetta di Bill Gates contro il disastro è che secondo lui il futuro non è "compensativo". O almeno non soltanto compensativo. Impiegare tutte le nostre risorse di tempo e denaro solo per tappare un "buco" fatto dall'attività umana negli ultimi due secoli non ci salverà, dice. Serve in parte curare alcune ferite innegabili (su tutte, emissioni e microplastiche, una piaga incredibile). In gran parte, però, serve indirizzare tutta l'attività umana verso abitudini e comportamenti totalmente nuovi.
Crescere, come un girasole, mettendoci nella direzione del sole e della natura. Costruendo con acciaio pulito, con cemento pulito. Non aggredire il pianeta con allevamenti intensivi, e non stravolgere la biologia degli animali per far loro produrre meglio, e di più. O per ricavarne carne più buona e nutriente.
La scienza, pur essendo una disciplina rigorosa, ha le sue vie misteriose. Dire che può o non può fare qualcosa è folle: perchè in molti casi ha fatto cose che nessuno avrebbe previsto. Affidarsi a lei è una buona scelta, dunque. Ma lo si può fare solo in due modi: investendo denaro e modificando la politica in senso ambientale.