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Nuova teoria: nel mantello terrestre pezzi del pianeta che impattò la Terra

Le due grandi masse che si muovono nel mantello terrestre, note come grandi province a bassa velocità di taglio sarebbero pezzi di un pianeta che si scontrò con la terra.

Gianluca Ricciodi Gianluca Riccio
in Spazio
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theia terra mantello terrestre
26 Marzo 2021
⚪ Si legge in 3 minuti
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Un team di scienziati dell’Arizona State University ha proposto che le grandi macchie di materiale nel mantello terrestre (note come grandi province a bassa velocità di taglio, LLSVP ) siano due pezzi di Theia, un protopianeta che si teorizza abbia colpito la Terra, provocando la creazione della Luna.

Il gruppo ha discusso questo caso alla Lunar and Planetary Science Conference di quest’anno e sta per pubblicare i risultati di questa ricerca sulla rivista Geophysical Research Letters .

L’incontro-scontro con Theia

La maggior parte degli scienziati è giunta a credere che la luna sia stata creata quando un altro pianeta (ora chiamato Theia) entrò in collisione con una Terra primordiale: pezzi di Terra, Theia o entrambi furono lanciati nello spazio durante la collisione alla fine si fusero nella Luna. Anche lì, infatti, si ravvisano formazioni metalliche che supportano questa tesi.

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Le teorie su ciò che è accaduto al resto di Theia sono ancora oggetto di discussione. In questo nuovo studio, il team in Arizona suggerisce che gran parte del mantello di Theia finì nel mantello terrestre, formando quelle che ora sono chiamate le grandi province a bassa velocità di taglio, LLSVP. Una si trova sotto parti del continente africano e una sotto l’Oceano Pacifico .

mantello terrestre
Un’immagine delle grandi province a bassa velocità di taglio che si muovono nel mantello terrestre

Gli scienziati studiano gli LLSVP da molti anni: la loro esistenza è stata confermata dallo studio delle letture sismiche in tutto il mondo. Quando le onde sismiche raggiungono gli LLSVP, rallentano, suggerendo che il materiale di cui sono fatte è più denso del resto del mantello terrestre. Gli LLSVP sono molto grandi e poggiano sul bordo del nucleo esterno. 

La dinamica dell’impatto e gli effetti sul mantello terrestre

mantello terrestre
L’ipotesi di impatto gigante all’origine degli LLSVP. Credito: Li et al.

Per sostenere le sue idee, il team dell’ASU ha costruito un modello che raffigura la Terra com’era circa 4,5 miliardi di anni fa e poi mostra cosa sarebbe potuto accadere se ci fosse stata una collisione con un pianeta delle dimensioni di Marte, o anche più grande. Il modello ipotizzava anche che il mantello di Theia fosse ricco di ferro, rendendolo estremamente denso. 

Nel loro modello, Theia finisce per essere quasi distrutta, con pezzi lanciati nello spazio per creare la luna e gran parte del suo mantello che si rompe in frammenti, che affondano nel mantello terrestre. Nel corso di miliardi di anni, i frammenti si sono fusi, formando gli LLSVP.

Il loro lavoro è il più completo fino ad oggi, e la conferma dei risultati potrebbe in qualche modo spiegare parte della tettonica terrestre.

Tags: lunamantelloterra
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