Epirus, startup americana con sede a Los Angeles, ha un'idea per eliminare gli sciami di droni nemici: un'arma che emette raggi di microonde ad alta potenza.
L'arma, soprannominata Leonida, è abbastanza piccola da stare sul retro di un camioncino e può emettere potenti microonde che tirano giù i droni, anche a decine.


L'ammazzasette
"I nostri sistemi a microonde ci consentono la capacità di allargare o restringere il raggio e puntare in ogni direzione per disabilitare gli obiettivi nemici", dice il CEO Leigh Madden
Epirus lavora a un dispositivo ancora più piccolo che potrebbe essere trasportato anche da operatori a terra.
Durante una dimostrazione per un committente governativo all'inizio di quest'anno, il sistema a microonde è stato in grado di eliminare tutti i 66 droni bersaglio, a volte eliminando ne molti in un colpo solo.
Cannone anti-drone a microonde


Leonidas utilizza una serie di emettitori di nitruro di gallio a stato solido, simili a quelli che si trovano nelle moderne apparecchiature di comunicazione 5G. Questi emettitori sono più compatti dei dispositivi radar tradizionali e possono essere controllati individualmente per guidare il raggio a microonde con alta precisione.
La precisione è molto importante, perché se l'arma dovesse mancare il bersaglio potrebbe danneggiare l'infrastruttura di alimentazione elettrica o friggere i dispositivi elettronici delle persone
Justin Bronk, ricercatore del think tank RUSI della difesa inglese


Considerando il recente boom nell'uso dei droni in una serie di settori (compresa la consegna di merci) sospetto che presto anche la domanda di "sistemi anti drone" crescerà.
Colpa dei droni, se ricordate, lo stop di un intero aeroporto internazionale per sospetto terrorismo nel 2018. Un anno dopo, nel 2019, un attacco di droni ha disabilitato l'impianto di lavorazione del petrolio di Abqaiq in Arabia Saudita.