Un velivolo sostenibile, capace, flessibile ed economico. Così la società inglese Hybrid Air Vehicles definisce la sua ultima creazione: l'Airlander 10.
Con la possibilità di raggiungere un'altitudine massima di 6.000 metri (20.000 piedi) e la capacità di rimanere in volo per cinque giorni di fila, potrebbe essere una nuova freccia all'arco dell'aviazione civile, commerciale e (forse) militare. Potrebbe portare i viaggiatori in alcuni dei luoghi più selvaggi della Terra, o consegnare attrezzature a operazioni e comunità minerarie remote, o ad aree colpite da disastri.
Airlander 10: l'aviazione ad elio riveduta e (spero) corretta

Airlander 10 è, stringi stringi, un velivolo ibrido, alimentato in gran parte dall'elio e dalle sue proprietà di galleggiamento. L'uso dell'elio riduce anche il consumo di carburante, rendendolo molto migliore per l'ambiente. In sintesi, è un "manifesto" dell'aviazione che combina motori elettrici e a carburante: e già così, vanta una riduzione fino al 75% delle emissioni di carbonio rispetto alle tradizionali modalità di viaggio aereo, con l'obiettivo di portarla al 100% entro il 2030.
Il velivolo utilizza quattro motori, ma in fase di volo due vengono arrestati, con conseguente riduzione di rumore e consumo carburante. Ma non preoccupatevi, ovviamente l'aereo è in grado di atterrare con due dei quattro.
Comodo e stiloso: un dirigibile che ce l'ha fatta. O che ce la farà.
Airlander 10 non è solo bello all'esterno: un recente annuncio rivela il comodo design della cabina. È uno spazio arioso e confortevole da 100 posti con poltrone morbide e offre una gioiosa quantità di spazio per le gambe e lussuose finestre dal pavimento al soffitto da cui godersi la vista: niente più corridoi angusti e finestre minuscole della cabina. Aviazione di lusso.
"Su Airlander, l'intera esperienza è piacevole, persino divertente", dice George Land, direttore dello sviluppo del business commerciale, nell'annuncio. “E nelle configurazioni ibride elettriche e future completamente elettriche, Airlander è adatto al nostro futuro di aviazione decarbonizzata”.
Quando si comincia?
Non siamo affatto lontani: due anni fa (epoca pre-Covid) era tutto progettato per il 2024. Ve ne parlai qui. Qualche ovvio ritardo ha fatto slittare il lancio, ma di poco. L'azienda ha già programmato rotte per il giro delle città per il 2025. I primi tragitti includono esperienze in volo da Liverpool a Belfast in cinque ore e 20 minuti, da Oslo a Stoccolma in sei ore e mezza e da Seattle a Vancouver in poco più di quattro ore.
Più che aviazione, direi crociera volante. Che fate? Salite a bordo? L'Hindenburg sembra lontano.