Pensare al nostro futuro significa compiere dei piccoli gesti quotidiani per fare la differenza, come puntare a una cosmetica sostenibile. Ci sono tanti aspetti da non sottovalutare nel nostro privato che possono prevenire l’inquinamento globale e contrastare gli effetti del surriscaldamento sulla nostra magnifica Terra. Farsi bella senza inquinare non è un obiettivo irraggiungibile (o almeno non più), perché le aziende cosmetiche stanno puntando sempre di più all’ecosostenibilità.
Se sei alla ricerca di cosmetica che inquini il meno possibile, anche la celebre Sephora ad esempio, ha tutta una sezione dedicata alla bellezza sostenibile. Se inoltre sei anche attenta ai prezzi, con il codice sconto Sephora offerto dalla piattaforma Bravosconto avrai modo di sfogliare un catalogo molto nutrito di prodotti di bellezza creati in modo responsabile. Il consiglio migliore che possiamo darti è di concentrarti sull’INCI – International Nomenclature of Cosmetic Ingredients – e sulle etichette o diciture riportate sul prodotto. Per esempio, la foglia verde indica formulazioni vegan, o le orecchie del coniglio, che sono connesse ai cosmetici cruelty free.
Cos’è la cosmetica sostenibile?
Puntare sulle aziende ecosostenibili per scegliere i cosmetici è un primo passo verso un futuro prossimo migliore. Ma cosa significa cosmetica sostenibile e quali case cosmetiche possono definirsi tali? Tutto parte dalla parola sostenibile, ovvero sustinere dal latino “tenere sotto” il nostro controllo la possibilità di preservare le bellezze del pianeta.
La produzione cosmetica si sta concentrando sull’utilizzo di materie prime naturali – introducendo concept alla portata della clientela, come vegan o cruelty free – senza dimenticare l’importanza del packaging eco-friendly. Sono cambiati i nostri bisogni, ma ancor di più la nostra filosofia di vita negli acquisti: al centro, si pone l’attenzione verso il futuro, il pianeta da lasciare ai nostri figli.
Differenze tra cosmetica green e clean
Nell’industria della cosmetica, è fondamentale conoscere le caratteristiche dei cosmetici green e clean. La cosmetica clean è ormai un valore irrinunciabile per molte donne: nel pieno rispetto della natura si sceglie di avere una pelle bellissima. Di base, in fase di acquisto, si controlla l’INCI, ovvero l’identificazione di tutti gli ingredienti presenti all’interno di una formula cosmetica espressi in percentuale. Attenzione, però, perché non si parla sempre di cosmetici al 100% naturali: talvolta si osserva anche il packaging sostenibile.
La cosmetica green è molto vicina alla cosmetica vegan: la formulazione è di tipo naturale, improntata sull’utilizzo di ingredienti che inquinano il meno possibile. Naturalmente, i principi da tenere sempre a mente rimangono gli stessi, ovvero la sostenibilità ambientale e la trasparenza da parte dell’azienda. I prodotti per il makeup o per la bellezza naturale, come creme, shampoo, balsamo, vengono totalmente strutturati sulla base dell’ecosostenibilità, pensando alla clientela e al pianeta.
Cosmetica e packaging: un nodo da sciogliere
Da quando la plastica è diventata il nemico pubblico numero uno da combattere, il settore della cosmetica ha avuto un nodo da sciogliere, oltre che una sfida da raccogliere. I principali prodotti cosmetici ci vengono venduti infatti in “pratiche” confezioni in plastica. Ci sono alcune caratteristiche essenziali da non sottovalutare, ovvero il packaging riutilizzabile, riciclabile o compostabile. Anche sotto questo punto di vista si va a preservare il futuro del pianeta.
Il processo e il trattamento degli imballaggi nella cosmetica ecosostenibile deve ancora fare un passo in avanti, però. Per esempio, tante aziende stanno pensando di puntare alla cellulosa: le confezioni rimangono originali e accattivanti, magari non estremamente lussuose, ma di certo pensano all’ambiente. Il tema della sostenibilità nell’industria cosmetica è complesso da affrontare, ma è quanto mai attuale: un altro materiale importante da sfruttare è il vetro, che può essere riciclato continuamente, sebbene le abitudini dei consumatori indicano che non se ne ricicla abbastanza.
Siamo ancora lontani dall’ottenere dei risultati concreti al 100%, ma i primi passi stanno arrivando, soprattutto perché lo chiedono i consumatori, consapevoli sempre di più dell’inquinamento e del riscaldamento globale. Essere belle in modo green si può: bisogna investire sui progetti ecosostenibili.