Il mondo come lo conosciamo continuerà a portarci ondate di calore, visto l’aumento incontrollato dei cambiamenti climatici in tutto il mondo. È ora che iniziamo ad adattarci, a partire dagli abiti.
I ricercatori di alcune università cinesi hanno creato quello che chiamano "metafabric", ub "metatessuto" che incorpora nanoparticelle riflettenti. Il tessuto "reagisce" anche al calore estremo respingendo la maggior parte della luce solare. Un modo per tenere fresche le persone, e forse per limitare il ricorso ai condizionatori che stanno solo peggiorando le cose.
Quella dei rimedi "mobili" contro il calore è una tendenza che credo si affermerà presto. Su Futuroprossimo ho parlato molte volte di concept e di prodotti già lanciati. Condizionatori da indossare, abiti alla menta, frigoriferi istantanei e altre tipologie di soluzioni sono in rampa di lancio.
Le prove del metatessuto anti calore sul manichino

Gli scienziati hanno testato il metatessuto su uno studente vestendolo con un giubbotto "fifty fifty". Metà del capo era realizzato in metatessuto anti calore e l'altra metà in cotone. Dopo un'ora al sole, la metà del giubbotto coperta dal metatessuto era di 5 gradi Celsius più fredda dell'altro lato, secondo una ricerca pubblicata sulla rivista Science. Risultati altrettanto incoraggianti in test più lunghi (stavolta su un manichino che simula la pelle).
Stiamo consumando enormi quantità di energia per raffreddare il nostro ambiente. Se possiamo trasformare questo tipo di tessuto in vestiti e venderli alle persone, allora possiamo risparmiare molta energia e abbassare la quantità di calore.
Yaoguang Ma, autore senior dello studio e ingegnere ottico della Zhejiang University.
Un trend... spaziale
Il metatessuto fa un passo avanti rispetto agli indumenti protettivi SPF esistenti. Questi ultimi assorbono la luce ultravioletta per proteggere la pelle di chi lo indossa ma non gestiscono il calore. Il metatessuto, al contrario, ha gli stessi componenti che riflettono la luce degli indumenti SPF, ma contiene anche Teflon per riflettere anche calore e luce ultravioletta. Così facendo, questo metatessuto è il primo tessuto ad utilizzare gli stessi principi di protezione dal calore delle vernici che proteggono gli esterni degli edifici e delle navette spaziali.
"Essenzialmente, è uno specchio", dice Ma.