Potremmo essere in grado di prevenire e invertire l’invecchiamento umano nel corso dei prossimi due decenni, secondo Juan Carlos Izpisua. Il 61enne spagnolo è uno scienziato di alto profilo che lavora in Altos Labs, la startup di Jeff Bezos che dallo scorso settembre sta facendo shopping tra i migliori scienziati del mondo per allungare la vita umana.
Izpisua è noto per le sue ricerche innovative nel campo dell’inversione dell’età, ed è uno degli ultimi ‘acquisti’ dell’azienda americana: in una recente intervista con El Pais ha raccontato della sua esperienza.
Prevenire l’invecchiamento negli esseri umani entro i prossimi due decenni
Le prime, criptiche uscite comunicative di Altos Labs sono recentissime, risalgono ad appena due mesi fa. Oggi Izpisua ci fa capire senza mezzi termini che l’obiettivo millenario dell’uomo non è stato mai tanto vicino ad essere raggiunto.
“Sono fiducioso che nei prossimi due decenni avremo una tecnologia che non solo tratterà i sintomi, ma potrà anche prevedere, prevenire e curare le malattie e l’invecchiamento attraverso il ringiovanimento cellulare”.
La sua fiducia deriva da diversi esperimenti di successo (e davvero borderline, come una chimera uomo-suino). Nell’ultimo, recentissimo e pubblicato su Nature, Izpisua e il suo team sono stati in grado di invertire i segni dell’invecchiamento nei topi.
I quattro cavalieri dell’eterna giovinezza
I test si basavano sull’attivazione a intermittenza di quattro geni di ringiovanimento: Izpisua e i suoi colleghi hanno scoperto che i topi vivevano il 30% in più quando hanno accelerato lo studio invecchiandoli geneticamente per accelerare il processo.
I risultati hanno mostrato effetti ringiovanenti in praticamente tutti i tipi di tessuti, con evidenze incredibili sulla pelle ed i reni. Un passo forse decisivo nella direzione di prevenire l’invecchiamento negli esseri umani.
Altos Labs, il laboratorio “segreto” che va a caccia dell’immortalità
Come detto, Izpisua non è l’unico fuoriclasse di Altos Labs. In tutto, l’azienda di Bezos ha già ingaggiato quattro premi nobel: Frances Arnold, Jennifer Doudna (la madrina del CRISPR), Shinya Yamanaka e David Baltimore. Una all stars da paura.
Il fattore più suggestivo degli Altos Labs, però, riguarda la segretezza del suo management. Al momento, nessuna informazione è venuta fuori riguardo a chi gestisce il laboratorio. Nonostante le sue uscite mediatiche, i dettagli su chi c’è dietro sono pochi: il fondatore di Amazon Jeff Bezos lo sostiene, ma oltre lui potrebbero essere tanti i finanziatori occulti (fuori e dentro Silicon Valley).
L’unica cosa sicura al momento è che Altos Labs ha le spalle forti sul piano finanziario: e vista la squadra, i risultati potrebbero arrivare anche prima del previsto.
Izpisua ne è sicuro: prevenire (e un giorno invertire) l’invecchiamento, dice, non è solo il piano di un riccastro per cercare l’immortalità. È il progetto di dare agli esseri umani una vita più lunga e più sana.