I ricercatori dello Stevens Institute of Technology lavorano a un dispositivo portatile e a basso costo che potrebbe dimezzare il numero di biopsie inutili e fornire a dermatologi e altri medici in prima linea l'accesso immediato a test di laboratorio sul melanoma, il cancro maligno della pelle che registra numeri sempre più alti.

"Non intendiamo eliminare le biopsie", ha dichiarato Negar Tavassolian, direttrice del Laboratorio di bio-elettromagnetismo. "Vogliamo solo fornire ai medici strumenti aggiuntivi e aiutarli a prendere decisioni migliori".
Come funziona lo scanner "anti melanoma"?
Il dispositivo del team utilizza l'imaging a onde millimetriche, la stessa tecnologia utilizzata negli scanner di sicurezza degli aeroporti, per scansionare la pelle di un paziente.
Poiché il tessuto sano assorbe le radiazioni a onde millimetriche in modo diverso dal tessuto canceroso, è teoricamente possibile individuare un melanoma confrontando i raggi riflessi dalla pelle. Per mettere in pratica questa tecnologia, i ricercatori hanno utilizzato degli algoritmi per integrare i dati ottenuti da numerose antenne diverse in un'unica immagine a larghezza di banda elevatissima, riducendo il rumore e consentendo di individuare rapidamente anche i tumori più piccoli, scansionando ogni neo e imperfezione.
Il team, guidato dal Dott. Amir Mirbeik, ha utilizzato una versione portatile della propria tecnologia per esaminare 71 pazienti in uno scenario reale. Risultato? Il metodo può distinguere accuratamente lesioni benigne e maligne in pochi secondi.
Il dispositivo identifica il melanoma con una sensibilità del 97% e una specificità del 98%, un tasso competitivo con i migliori strumenti diagnostici di livello ospedaliero.
Veloce e soprattutto portatile
Esistono altre tecnologie di imaging avanzate in grado di rilevare i tumori della pelle, ma sono macchine grandi e costose che non sono disponibili nella clinica. La svolta è che la diagnostica del melanoma potrà essere fatta con un dispositivo a basso costo: piccolo, velocissimo e facile da usare come un cellulare.
Checché ne dica la Tavassolian, poiché la tecnologia fornisce risultati in pochi secondi, un giorno potrebbe cambiare totalmente i controlli di routine. I medici potrebbero ottenere diagnosi accurate e velocissime del melanoma, curando un numero più alto di pazienti.
I prossimi passi
Ora serve "impacchettare" questo materiale in un circuito integrato. Subito dopo, partire con una produzione di massa: presto vedremo diagnostica a onde millimetriche per meno di 100 euro. Azzardo entro il 2025, probabilmente però ci vorrà anche meno: due anni circa.
Più avanti, big data e machine learning consentiranno alle persone di utilizzare uno strumento del genere per tenere sotto controllo la pelle ogni giorno. Anche da sole, quando vogliono.