L’85% delle professioni che vedremo nel 2030 non è ancora stato inventato: non lo dico io, ma una ricerca dell’IFTF (Institute For The Future). Con l’emergere costante di nuove tecnologie, questo trasformerà il mercato del lavoro: cosa possiamo aspettarci dall’innovazione tecnologica nei prossimi anni?
Un laboratorio di idee fiorentino specializzato in soluzioni tecnologiche tailor made (si chiama Giuneco, se volete approfondire la sua conoscenza), ha individuato quattro posizioni lavorative nel mondo tecnologico e digitale che potrebbero potenzialmente aprire la strada a nuove professioni future.
DevOps Expert

Il termine DevOps si riferisce alla metodologia aziendale creata per migliorare la comunicazione e la collaborazione tra due divisioni: i gruppi di sviluppo (Dev, da developer) e i gruppi operativi (Ops). Un esperto DevOps è un professionista che fa da ponte tra i team di sviluppo e quelli operativi. Il suo obiettivo è ottimizzare la produttività degli sviluppatori e l’affidabilità operativa. “Avere nei propri team dei profili sempre più specializzati verticalmente come quello di DevOps Expert,” spiega Federico Barsotti, People Manager di Giuneco, “permette di elevare gli standard di lavoro e aumentare di conseguenza la soddisfazione del cliente”. Per questo, tra le professioni ben pagate, meritano un posto d’onore.
Digital Transformation Manager

Molte aziende non hanno le competenze necessarie per effettuare una transizione fluida verso la digitalizzazione, che oggi è diventata un aspetto essenziale delle imprese. Per questo, tra le professioni in grado di garantire un processo di trasformazione efficace e di successo, c’è quella del Digital Transformation Manager. Questa figura lavorativa è in grado di saper decifrare le novità tecnologiche attuali per supportare le aziende nella transizione digitale, capendo se e come declinarle nelle diverse realtà aziendali. Questo richiede un frequente aggiornamento dalle vecchie tecnologie a quelle più nuove e rivoluzionarie, motivo per cui le persone che lavorano in questo campo hanno già un background in informatica e tecnologia ICT. Si tratta di professioni trasversali, complesse e complete: per svolgerle servono anche soft skills come la capacità di ascolto e mediazione.
Commerciale “ibrido”

La tecnologia non solo crea nuove professioni, ma permette anche di modernizzarne altre. Ad esempio, il ruolo del commerciale. Oggi, un commerciale ha l’obiettivo di mediare tra azienda, prodotto e cliente: i suoi strumenti di marketing lo aiutano a fare leva per vendere servizi e prodotti. In futuro diventerà “ibrido”, sfruttando sempre di più strumenti del tutto nuovi: assumerà funzioni proprie di altre professioni come quella dell’analista, o del social media manager per usare anche i profili social, o analizzare i trend di mercato.
Data Science & Artificial Intelligence Expert

I data scientist esperti di intelligenza artificiale possono aiutare le aziende a prendere decisioni migliori estraendo valore da grandi insiemi di dati. La peculiarità di queste professioni è la loro multidisciplinarietà. Oltre ad operare nelle varie fasi di analisi dei dati, infatti, devono anche essere in grado di fare controlli sulla loro coerenza e sviluppare predizioni al riguardo. Naturalmente sfruttando l’AI. Tra le analisi cruciali, a proposito di professioni? Quelle che portano a decidere di assunzioni e licenziamenti.