Le tecnologie in grado di cambiare l’età di un attore stanno diventando sempre più popolari a Hollywood, nell’industria dell’entertainment. Negli ultimi cinque anni molti attori, tra cui Will Smith, Robert De Niro, Michael Douglas, Bruce Willis e altri, hanno usato effetti digitali per sembrare più giovani o più vecchi in film e serie tv.
In qualche caso questi tentativi di indurre il pubblico a pensare che le star del cinema siano significativamente più giovani o più anziani si sono rivelati poco convincenti. In un caso (avete visto The Mandalorian?) decisamente imbarazzanti. Molti indizi però suggeriscono che si stanno compiendo progressi.
Formula Indy
L’imminente svolta di Harrison Ford che tornerà 30enne nel prossimo Indiana Jones potrebbe rappresentare un punto di svolta per lo sviluppo della tecnologia di “re-aging” nel comparto entertainment: e la Disney, in particolare, sembra guidare la carica. Per un curioso caso, i tizi della divisione effetti visivi della Disney hanno annunciato un importante passo avanti in questo campo giusto un giorno prima che Lucasfilm tirasse fuori il suo primo trailer di Indiana Jones 5.
In un nuovo documento di ricerca (che vi linko qui), il gigante dell’entertainment annuncia una sua tecnologia proprietaria chiamata FRAN (Face Re-aging Network). Viene descritto come “il primo metodo pratico, totalmente automatico e pronto per la produzione per cambiare età ai volti”, e sembra potentemente impressionante.
Come? Usando un programma chiamato StyleGAN2 (a proposito: sapete cosa sono le GAN?), che genera migliaia di volti artificiali. Questo gli permette di prevedere con maggiore precisione l’aspetto mutevole del volto umano per lunghi periodi di tempo. FRAN elimina la necessità costosa e lunghissima di raccogliere manualmente i dati su questi cambiamenti.
L’industria dell’entertainment sarà trasformata
In altre parole, la divisione degli effetti visivi della Disney ha sviluppato un algoritmo che traccia virtualmente il processo di invecchiamento per applicare in modo più efficace alterazioni fisiche autentiche a soggetti della vita reale.
Fatevi un’idea di come funziona questo sistema dal video demo, diffuso dal DisneyResearchHub il 30 novembre. Impressionante, vero?
Cosa significherà questa tecnologia per l’industria dell’entertainment? Che impatto avrà sui cineasti, gli studi cinematografici e gli appassionati di cinema? Se gli studi cinematografici possono utilizzare la tecnologia di re-invecchiamento del tipo reso possibile da FRAN potremmo vedere sempre più eroi di Hollywood “ringiovanire”. O film con versioni “giovani” dei nostri beniamini molto più fedeli di quanto siano oggi.
Una tendenza che, messa accanto a quella di “resuscitare” digitalmente anche attori già defunti per farli recitare in nuove pellicole può essere del tutto dirompente (nel bene e nel male) per l’entertainment.