Sebbene la temperatura media globale del 2022 non abbia raggiunto un record, è comunque risultata la sesta più calda mai registrata. Il problema è un altro, però. Quale? I prossimi due anni, fa sapere la NOOA (National Oceanic and Atmospheric Administration) dagli USA, registreranno altrettanti record da quando abbiamo iniziato a tenere d’occhio il termometro, nel 1880. Il surriscaldamento globale non accenna a rallentare. Anzi.
Ci sono indizi di un’accelerazione del surriscaldamento
TG e accademie discettano ancora di obiettivi come quelli di contenere entro 1,5°C il surriscaldamento globale. E non si capisce perchè, essendo questo un obiettivo clamorosamente già bucato. Lo dicono i dati, impietosi, degli ultimi 8 anni. Ogni anno dal 2015 in poi, secondo il team scientifico del NOAA, è stato più caldo di oltre 1 grado Celsius rispetto ai tempi preindustriali. Anche l’anno scorso è stato 1,1° Celsius più caldo rispetto alla metà del XIX secolo
In altri termini: ogni anno non cresce solo la possibilità che il mondo superi la soglia critica di surriscaldamento globale di 1,5 gradi Celsius (2,7 gradi Fahrenheit) stabilita nel 2015. Ci sono addirittura segnali di un’accelerazione del riscaldamento (anche se non abbastanza per esserne certi). Certa è una cosa, però: la tendenza generale al riscaldamento è solida e inarrestabile dalla metà degli anni ’70.
Non basta la Niña
La Niña, un evento naturale che ha l’effetto di cambiare il clima in tutto il mondo, sta vivendo una fase di prolungata attività per il terzo anno consecutivo. Tuttavia, gli effetti di questo fenomeno (se non sapete di cosa si tratta c’è un articolo molto chiaro a questo indirizzo) non bastano più. Gavin Schmidt, direttore del Goddard Institute of Space Studies della NASA, rileva in un’intervista all’Associated Press che la capacità “raffreddante” della Niña è crollata e renderà quest’anno più caldo del 2022. Non solo: probabilmente il 2024 sarebbe addirittura l’anno più caldo di sempre.
Il surriscaldamento globale è salito agli onori della cronaca quando il predecessore di Schmidt, lo scienziato del clima James Hansen, testimoniò sull’aumento delle temperature nel 1988. Era l’anno più caldo della storia. Oggi, il 1988 è solo il 28° anno più caldo mai registrato. E l’ultima volta che la Terra ha avuto temperature al di sotto della media del 20° secolo è stata nel 1976.
Nel 2022 gli eventi estremi innescati dal surriscaldamento globale hanno minato la sicurezza e le infrastrutture della salute, del cibo, dell’energia e dell’acqua in praticamente tutto il pianeta. Grandi aree del Pakistan sono state inondate, con gravi perdite economiche e vittime umane. Ondate di calore da record sono state osservate in Cina, Europa, Nord e Sud America. La siccità nel Corno d’Africa minaccia una catastrofe umanitaria.
Stiamo davvero perdendo altro tempo, dirottando il dibattito pubblico sulle proteste di Ultima Generazione e sulla loro opportunità? Basta tutto, proteste e reprimende. Tutto. Ci vogliono i fatti.