La tecnologia sta avanzando a passi da gigante, e l'intelligenza artificiale (AI) si fa strada anche nel mondo del cinema. Joe Russo, co-regista di "Avengers: Infinity War" e "Endgame", ci regala una prospettiva piuttosto inquietante su cosa ci potrebbe riservare il futuro della "settima arte", e lo fa con un'aria decisamente entusiasta. Forse troppo.
L'era dei film su misura
Secondo Joe Russo, che ne ha parlato a lungo con il magazine Collider, nel giro di appena due anni l'intelligenza artificiale sarà in grado di "creare" un film da zero. Immaginate di entrare in casa, chiedere all'AI della vostra piattaforma di streaming di creare un film romantico con voi e Marilyn Monroe come protagonisti. Riformulo: con un avatar fotorealistico di Marilyn Monroe (una roba tipo questa).
Magicamente, ecco che l'AI genererà un film di 90 minuti con dialoghi personalizzati e una trama accattivante. O almeno, si spera.

La fine dell'immaginazione?
Non so a voi, ma a me questo scenario sembra il mix perfetto di suggestione e distopia. Probabilmente sarà una "sotto categoria", sicuramente avrà un mercato, un suo fascino. Ognuno in qualche modo potrà essere sceneggiatore e regista, ma direi che è più incubo che sogno.
Joe Russo dovrebbe saperlo: la magia del cinema sta nel mettersi nei panni di personaggi immaginari, empatizzare con loro e vivere mondi lontani dalla nostra realtà. Sarebbe davvero un passo avanti trasformare il cinema in un palcoscenico per i nostri cloni digitali? È importante ricordare che l'AI generativa non è in grado di comprendere il contesto. Almeno non ancora. E difficilmente potrà creare film verosimili e appassionanti.
Immaginate talent show che prendono i vincitori e li rendono star del cinema anche senza neanche un minuto di recitazione.
In confronto, gli artisti che cantano con l'autotune fanno musica classica.
Joe Russo, non farai sul serio. Vero?
Su Twitter, molti si sono chiesti come un regista possa accogliere con entusiasmo un futuro dominato da contenuti generati da macchine, che riproducono a posteriori l'arte degli esseri umani.
L'AI troverà un ruolo importante nel processo di scrittura delle sceneggiature. È certo. Lo troverà negli "effetti speciali", lo troverà nel doppiaggio, non abbiate dubbi. Anche lo stesso Joe Russo lo sa bene.
È altrettanto vero, però, che il cinema ha bisogno di originalità e di storie uniche. E per quello, credo, serviranno un po' più di due anni.