La tecnologia 6G, che sta per sesta generazione, è la prossima generazione di reti mobili che dovrebbe succedere al 5G. Si tratta di una tecnologia ancora in fase di sviluppo, ma che ha il potenziale di rivoluzionare le telecomunicazioni e il modo in cui interagiamo con il mondo digitale. Il paradosso è che molti di noi non hanno ancora sperimentato fino in fondo la potenza della rete 5G, e già si parla dello standard successivo.
Caratteristiche della rete 6G
Allo stato attuale si prevede che la tecnologia 6G possa raggiungere velocità di download fino a 1 Tbps, ossia 1 terabyte al secondo. Si tratta di un dato ‘mostruoso’, considerando per esempio che il già velocissimo 5G è stato sviluppato per raggiungere velocità di punta di 20 Gbps (20 gigabyte al secondo, per la cronaca 1 terabyte sono 1.000 gigabyte). Ancora più impressionante il dato sulla latenza, ovvero il tempo che intercorre tra l’invio di un segnale e la sua ricezione, altro parametro fondamentale per le telecomunicazioni: ebbene, la tecnologia 6G dovrebbe avere una latenza di soli 1 millisecondo, circa 100 volte inferiore a quella del 5G. Per quanto riguarda invece la capacità di rete, intesa come la quantità di dati che si riesce a trasmettere contemporaneamente, lo standard 6G sarà 1.000 volte superiore al 5G.
Questi valori, che potremmo quasi definire irreali, permetteranno di godere dei primi veri sistemi XR (realtà virtuale/aumentata), di streaming di contenuti in AR e in 8K, di streaming in VR fino al 16K (oggi considerato fantascienza) e persino di ologrammi in alta definizione. Secondo gli esperti, il 6G offrirà nuove prospettive anche per le interfacce cervello-computer, per arrivare a realizzare qualcosa che oggi probabilmente fatichiamo a comprendere, impattando su diversi campi.
Quando arriverà il 6G?
La data di lancio della tecnologia 6G è ancora oggetto di dibattito tra gli esperti del settore, ma molte stime indicano che potrebbe essere introdotta sul mercato entro il decennio in corso. Alcuni suggeriscono che i primi servizi commerciali 6G appariranno intorno al 2030, ma è importante ricordare che le nuove tecnologie spesso subiscono ritardi imprevisti, così come possono trovare improvvise accelerazioni. Per avere un metro di paragone, il trend di sviluppo delle vecchie generazioni di connettività ha richiesto circa 15 anni per il passaggio da 2G a 3G, circa 9 anni dal 3G al 4G LTE + altri 4 per giungere al 4G LTE-A, infine 6 anni per introdurre il 5G nel 2019.
Attualmente stanno lavorando allo sviluppo del 6G compagnie come Airtel, Anritsu, Apple, Ericsson, Fly, Huawei, Jio, Keysight, LG, Nokia, NTT Docomo, Samsung, Vi e Xiaomi, oltre a importanti istituti di ricerca tra cui il Technology Innovation Institute di Abu Dhabi e l’IMEC – Interuniversity Microelectronics Centre di Leuven, in Belgio. Anche numerosi Paesi, inclusi Stati Uniti, Russia, Cina, India, Giappone, Corea del Sud, Singapore ed Emirati Arabi Uniti, nonché diversi Stati dell’Unione Europea, stanno dando grande attenzione alla tecnologia 6G, con l’obiettivo di arrivarci prima della concorrenza.
In particolare gli Stati Uniti, rimasti colpevolmente indietro nella capacità di fornire componenti e apparecchiature per la tecnologia 5G (a vantaggio della Cina), stanno cercando di creare un ecosistema 6G al fine di recuperare e riconquistare la supremazia nel campo delle infrastrutture per le telecomunicazioni mobili. Nel contempo l’Unione Europea ha lanciato il progetto Hexa-X, nell’ambito del programma Horizon 2020, che riunisce i produttori europei di dispositivi mobili (Nokia, Ericsson e altri) e operatori come la spagnola Telefónica, la francese Orange e l’italiana Tim, per definire la roadmap e guidare i futuri sviluppi dello standard 6G.
Possibili applicazioni pratiche del 6G
Come avrete intuito viste le potenzialità, la tecnologia 6G avrà un impatto significativo sulla società, sull’industria e sull’economia, trasformando radicalmente il modo in cui viviamo, lavoriamo e interagiamo con il mondo digitale. Ecco qualche esempio:
Realtà virtuale e realtà aumentata: il 6G, con latenze ridotte a livelli impercettibili e velocità di connessione ultraelevate, renderà l’esperienza di realtà virtuale e realtà aumentata estremamente realistica. Ad esempio sarà possibile creare ambienti virtuali come fossero veri, in cui le persone potranno interagire tra loro anche se fisicamente distanti. Inoltre la realtà aumentata potrà essere utilizzata per sovrapporre informazioni digitali al mondo reale, come indicazioni stradali o informazioni sulla salute.
Sport e giochi: il 6G cambierà radicalmente il modo in cui guardiamo e pratichiamo lo sport. Innanzitutto assisteremo a eventi in streaming con una qualità di immagine e audio senza precedenti, inoltre con la realtà virtuale ci sentiremo come se fossimo presenti all’evento stando comodamente seduti sul divano di casa. Migliorerà anche l’esperienza dell’intrattenimento, dalle casino online, scommesse sportive e dei giochi online.
Auto connesse e guida autonoma: la tecnologia 6G supporterà la comunicazione ultra-rapida tra veicoli, infrastrutture stradali e sistemi di gestione del traffico. Ciò sarà essenziale per la sicurezza e l’efficienza delle auto a guida autonomi, consentendo loro di scambiare informazioni in tempo reale e di prendere decisioni istantanee basate su dati aggiornati di continuo. Secondo molti esperti la guida autonoma prenderà davvero piede solo con l’implementazione del 6G.
Medicina: la connettività 6G consentirà avanzamenti significativi nella telemedicina. I chirurghi potranno eseguire interventi a distanza con precisione estrema, mentre dispositivi medici intelligenti trasmetteranno dati in tempo reale per monitorare la salute dei pazienti. Le diagnosi remote e la gestione delle cure diventeranno più efficaci grazie alla connessione ultra-veloce e affidabile. L’impatto sulla medicina è uno degli aspetti più affascinanti del 6G: gli esperti si aspettano un aiuto significativo, quasi rivoluzionario.
Robotica: con il 6G i robot e le macchine potranno comunicare istantaneamente, ottimizzando la catena di produzione nelle fabbriche e portando benefici anche nella logistica e nella manifattura.
Educazione e apprendimento: grazie al 6G la scuola e l’università diventeranno più interattive e coinvolgenti. Gli studenti potranno partecipare a lezioni virtuali in tempo reale con una qualità di connessione che emula la presenza fisica, aprendo la porta a esperienze di apprendimento più immersive e personalizzate. Questo permetterà di offrire un’istruzione di qualità a tutti, indipendentemente dalla loro posizione geografica.