La prima volta che una Tesla si è davvero guidata da sola non è stata su una pista di prova o in un parcheggio. È successo ieri su strade vere, con traffico vero, per una consegna vera. Una Model Y è partita dalla fabbrica Tesla di Austin ed è arrivata a casa del cliente percorrendo 72 chilometri tra città e autostrada. Il Full Self-Driving ha funzionato senza supervisione umana, senza pilota di sicurezza, senza operatori remoti: proprio come Elon Musk aveva promesso anni fa (magari con qualche anno di ritardo).
Che vi piaccia oppure no, questo è il classico momento che divide la storia dell’automotive in un prima e un dopo.

Il primo tragitto totalmente autonomo nella storia
Elon Musk ha annunciato su X il traguardo storico con la consueta enfasi: “La prima consegna completamente autonoma di una Tesla Model Y dalla fabbrica a casa del cliente attraverso la città, autostrade incluse, è stata completata con un giorno di anticipo sulla tabella di marcia!” Il video della consegna mostrerà presto i dettagli di questo momento cruciale per l’industria automobilistica.
La Model Y ha viaggiato a velocità autostradali fino a 115 km/h, gestendo autonomamente svincoli, traffico urbano e situazioni complesse senza alcun intervento umano. A differenza del servizio Robotaxi di Tesla, che prevede sempre un supervisore pronto a intervenire, questa consegna ha rappresentato il primo esempio di guida completamente autonoma su strade pubbliche.
Lei Zhang, CEO di Xiaomi, ha subito riconosciuto l’importanza del traguardo commentando con grande sportività:
“Congratulazioni! Questo è davvero un momento storico per l’industria automobilistica. C’è ancora tanto da imparare da Tesla”
Un riconoscimento significativo che arriva da uno dei principali competitor nel settore tecnologico, e sottolinea un traguardo riconosciuto in modo obiettivo.

Full Self-Driving oltre le promesse del marketing
Il sistema Full Self-Driving di Tesla ha dimostrato capacità che vanno oltre le aspettative. Come spiegato dalla documentazione ufficiale, normalmente il Full Self-Driving (Supervised) richiede sempre attenzione e controllo da parte del conducente. Questa consegna ha segnato il passaggio dalla modalità supervisionata a quella completamente autonoma.
La tecnologia si basa esclusivamente su telecamere e intelligenza artificiale, senza ricorrere a radar o lidar come fanno competitors quali Waymo. Otto telecamere forniscono una visibilità a 360 gradi in un raggio di 250 metri: le loro immagini vengono elaborate da processori dedicati che analizzano direttamente i fotoni per evitare abbagli che potrebbero compromettere la sicurezza.
Tesla ha precedentemente testato veicoli autonomi nelle strade di Austin per diversi giorni senza incidenti, preparando il terreno per questo traguardo. I test preliminari avevano già dimostrato l’affidabilità del sistema in condizioni reali di traffico urbano e gli avanzamenti nella computazione (vi ho parlato qui del supercomputer Dojo).
Concorrenza e prospettive future
Il traguardo Tesla arriva mentre la concorrenza si intensifica. BYD in Cina offre il sistema “God’s Eye” gratuitamente, sfidando direttamente la strategia commerciale di Tesla. Altri produttori cinesi come Leapmotor e Xpeng integrano tecnologie simili al Full Self-Driving in veicoli da 20.000 dollari.
Waymo mantiene il primato nei servizi commerciali di robotaxi con 100.000 corse settimanali tra Los Angeles, Phoenix e San Francisco, ma la sua tecnologia costa significativamente di più: circa 12.650 dollari per veicolo contro i 400 dollari della suite di sensori Tesla. Se l’inerzia non cambia, le auto di Musk riprenderanno di nuovo la testa della marcia.
Full Self-Driving, le opzioni per il futuro della mobilità
Questa consegna autonoma apre scenari completamente nuovi per l’industria automobilistica. Tesla potrebbe ridurre drasticamente i costi logistici eliminando trasportatori, conducenti e personale di consegna. Per i clienti significa consegne più rapide e flessibili, oltre a un’esperienza di acquisto davvero unica.
Come già anticipato, l’autonomia di livello 5 rappresenta il santo graal della mobilità del futuro. Tesla sembra aver raggiunto questo obiettivo prima dei competitor, anche se resta da vedere come il sistema si comporterà su scala globale e in condizioni meteorologiche avverse.
Il Full Self-Driving di Tesla costa attualmente 8.000 dollari o 99 dollari al mese in abbonamento. Secondo le previsioni, entro il 2025 la tecnologia dovrebbe essere implementata anche in Europa e Cina, sempre che vengano ottenute le necessarie approvazioni normative.
Sembra già di vedersi arrivare una di queste auto: e un giorno, magari, potrebbe anche andarsene via da sola, ma questa è un’altra storia.