Case realizzate con un nuovo legno high-tech aiuteranno a ridurre le emissioni abbattendo i costi della climatizzazione domestica.
Liangbing Hu e i suoi colleghi alla University of Maryland hanno creato il super legno rimuovendo dal legno naturale la lignina (un polimero organico che si trova nella parete cellulare della pianta) con l’aiuto del perossido di idrogeno (banalmente: acqua ossigenata).
Ciò che resta è un materiale fatto in grandissima parte dall’altro componente del muro cellulare: la cellulosa, che riflette la luce visibile e assorbe pochissimi infrarossi. Di fatto è un legno “raffreddante”.
Il team di ricerca ha verificato una capacità importante del super legno: quella di assorbire di giorno il calore interno della casa (che ha una diversa lunghezza d’onda rispetto a quello solare) e rilasciarlo all’esterno durante la notte.
Le caratteristiche
I ricercatori riferiscono che il nuovo legno è molto denso ed ha una resistenza di circa 404 megapascal, che lo rende quasi 9 volte più forte del legno naturale e paragonabile ai metalli come l’acciaio.
Per misurare la quantità di energia che può assorbire, il team ha “sostituito” pareti e soffitti di appartamenti in 16 stati americani, valutando la risposta del super legno a seconda del clima: in media la riduzione delle spese da climatizzatore è dal 20 al 35%.
Data la sua caratteristica, spiega Hu, il materiale è ideale per aree calde e soleggiate a lungo, come Arizona e Hawaii.