Amazentis, una società innovativa nel campo della lotta all’invecchiamento come patologia e non come semplice condizione umana, ha annunciato una pubblicazione sulla rivista Nature Metabolism in collaborazione con i ricercatori della École Polytechnique Fédérale di Losanna (EPFL) e l’Istituto Svizzero di Bioinformatica (SIB) che mostra la sicurezza e l’efficacia dell’ Urolitina A nel migliorare la salute delle cellule e dei mitocondri.
Dopo i primi, straordinari risultati dei test sugli animali nel 2016 (la sopravvivenza in alcune specie è aumentata fino al 45%) l’Urolitina A è stata somministrata per via orale in singola e doppia dose quotidiana per 4 settimane a 60 soggetti anziani sani nell’ambito di un esperimento in doppio cieco.
Roger Fielding, Professore di medicina e nutrizione e Direttore Associato del Centro Ricerche Jean Mayer alla Tuft University ha commentato: “Attualmente non c’erano soluzioni efficaci diverse dal regolare esercizio per combattere il declino anagrafico delle funzioni muscolari. Questa è una prima, importante validazione clinica che mostra il ruolo promettente dell’Urolitina A nella gestione della salute muscolare all’avanzare degli anni”.
“La salute cellulare e mitocondriale cala con l’età: la scoperta di una sostanza in grado di fermare, gestire o invertire questo declino è una pietra miliare nella medicina,” dice Patrick Aebischer, co-autore dell’articolo.
“Questi risultati positivi dell’Urolitina A mostrano il suo potenziale nel miglioramento della salute cellulare attraverso la mitofagia e la biogenesi,” aggiunge Johan Auwerx, l’altro co-autore.
Qui l’articolo originale: https://www.businesswire.com/news/home/20190614005279/en/