E così la Cina avrebbe pronto il suo Bitcoin? No, non ci pensare nemmeno. È molto più di questo. Si, il prossimo yuan digitale sarà denaro "tokenizzato", ma la somiglianza finisce qui. Il cripto-yuan, che potrebbe essere in offerta già dal 2020, sarà totalmente sostenuto dalla banca centrale della seconda economia più grande del mondo. Attingerà il suo valore dalla capacità dello stato cinese di imporre le tasse per sempre. Altre autorità nazionali correranno a replicare questa potente idea.
Sono le banche del futuro, baby. Poco si sa dello yuan digitale se non che è in lavorazione da cinque anni e Pechino è quasi pronta a partire.
La vulgata dice che questo token sarà una blockchain privata, una rete peer-to-peer per la condivisione di informazioni e la convalida delle transazioni, con la Banca popolare cinese in controllo di chi potrà partecipare.
La valuta verrà fornita tramite il sistema bancario e sostituirà parte del denaro fisico. Non sarà difficile, data l'onnipresente presenza di portafogli digitali cinesi basati su QR code come Alipay e WeChat Pay.
Magari inizierà un po' in sordina, ma lo yuan digitale può condizionare il futuro delle banche, spezzando sia il sistema bancario tradizionale che il sistema di tassi di cambio fluttuanti con cui il mondo convive dal 1973.
Non c'è da meravigliarsi che per la Cina, "blockchain e yuan digitale siano priorità strategiche nazionali, quasi a livello di Internet", come afferma Gautam Chhugani, analista fintech di Sanford C. Bernstein & Co.
Sin dal XVII secolo la cosa più importante nel settore bancario è stata la contabilità. Un mare di documenti di garanzia per acquisire fiducia in situazioni in cui non esiste.
La Blockchain spiegata con i piedi
Quando Gianluca di Napoli (un nome a caso) accetta di inviare denaro a Jeff di Seattle (un altro nome a caso), entrambi utilizzano una catena di intermediari interconnessi che sostituiscono la fiducia. I registri distribuiti della Blockchain rendono la fiducia irrilevante. Gianluca crea un codice segreto e condivide la sua versione crittografata con Jeff, che lo usa per creare un contratto digitale per pagare Gianluca. Tutta la rete ingombrante e costosa delle banche diventa ridondante. Immagina che minaccia per il settore bancario tradizionale.
La Cina non è l'unica a sperimentare
A proposito di soluzioni e a proposito di vecchia finanza che mira a sopravvivere, un altro esempio di soluzione digitale di pagamento è Quorum, un'app di JPMorgan Chase & Co. (si. QUELLA JPMorgan Chase). È una piattaforma basata sulla criotovaluta Ethereum, su cui l'Autorità monetaria di Singapore gestisce Ubin, un progetto pilota di moneta digitale della banca centrale.
In sintesi: siamo agli inizi. Se la tecnologia blockchain gestirà bene un gran numero di transazioni simultanee, le valute digitali potrebbero sostituire non solo il denaro fisico ma anche le riserve bancarie.
Le banche del futuro saranno irriconoscibili
Oggi le riserve presso una banca centrale sono gestite da istituti di credito. Domani un criptoyuan (o un criptodollaro di Singapore o una criptorupia indiana) potrebbe aggirare questo sistema e consentire a qualsiasi detentore di valuta di avere un deposito presso la banca centrale.
Agustin Carstens, direttore generale della Bank for International Settlement, ha detto "Se la banca centrale diventa la banca di tutti, può diventare anche il prestatore di tutti".
Ma perché le banche centrali dovrebbero degradare da sole i propri sistemi bancari?
Una risposta, guardando a Europa e Giappone, è che i tassi di interesse negativi lo stanno facendo comunque.
I finanziatori sono affamati di profitto perché mentre la banca centrale fa uso dei tassi per mantenere i suoi depositi, loro non possono facilmente trasferire quei tassi di interesse negativi ai propri depositanti. Per questo se l'economia globale si impantanasse a lungo termine le valute digitali ufficiali potrebbero fare da paracadute senza coinvolgere le banche.
L'altra ragione, più concreta, è che il progresso tecnologico sta rendendo insostenibile lo status quo.
Non è un caso che la Cina abbia accelerato la sua criptovaluta nazionale dopo che Facebook ha annunciato il progetto Libra, pubblicizzato come un dollaro alternativo.
Ma prima o poi qualcuno nella Silicon Valley avrà successo, e il futuro delle banche spazzerà via la foglia di fico della sovranità monetaria nei mercati emergenti nel processo.
Banche del futuro: nuova forma, nuovi poteri
Le banche del futuro non saranno più fatte di accordi bancari e monetari, ma di controllo totale. Le transazioni di token non saranno come quelle attuali. Saranno nominali: se la banca centrale vorrà vedere chi sta spendendo dove, potrà farlo. Se i soldi non sono più anonimi, non c'è più anonimato. Vita più difficile per riciclatori di denaro e terroristi, ma la futura banca potrebbe anche diventare uno strumento per punire il dissenso politico.
Le banche del futuro stanno prendo forma proprio adesso. Sarà un decennio di montagne russe per il settore bancario e monetario, per la privacy e la politica. Si distruggerà no imperi finanziari e posti di lavoro. Ne nasceranno altri.