Goodyear, un’azienda leader mondiale nella produzione di pneumatici, ha svelato il concept di uno pneumatico autorigenerante con caratteristiche di AI che consentono ai battistrada di cambiare in base all’ambiente e al clima. Il tutto è sviluppato in un sistema “ricaricabile” che permette di avere ruote sempre efficienti attraverso l’inserimento di speciali “cartucce” contenenti la mescola.
ReCharge Concept non si gonfia (e sgonfia) mai
Goodyear afferma che il suo pneumatico reCharge Concept è stato creato per allinearsi ai crescenti spostamenti del mondo verso opzioni di mobilità elettrica e sostenibile. Il concept di pneumatico è stato progettato pensando a tre obiettivi: personalizzazione, sostenibilità e utilizzo senza problemi, secondo il produttore. È stato inoltre progettato per aumentare le esigenze di personalizzazione: le gomme possono cambiare a seconda del terreno, del clima e delle esigenze del conducente con l’aiuto dell’intelligenza artificiale.
ReCharge Concept può adattarsi alle condizioni della strada e al clima, sia che si tratti di guida in autostrada o in montagna, secondo Goodyear. Al centro, uno slot per ricevere un “liquido di ricarica” che provvede a ripristinare l’impronta del battistrada e ad adattarlo a diverse tipologie di periodo o asfalto (estate, inverno ed altre condizioni).
I potenziali danni? Risibili. La manutenzione? Idem. Alla fine dei suoi cicli vitali (che grazie alle “ricariche” si preannunciano molto, molto più lunghi di quelli di uno pneumatico tradizionale) si potrà restituire alla casa madre o permutare. In azienda non escludono che, come per certe stampanti, il prezzo degli pneumatici sarà bassissimo, per consentire una maggiore diffusione.
Anche perchè la spesa effettiva risiederà proprio nell’acquisto delle ricariche.
Che dire? Goodyear ha sintonizzato le sue ricerche su prodotti che possano rispondere bene alle esigenze del prossimo futuro. Meno possesso, più servizio, si diceva. Bene, vedo reCharge Concept equipaggiare le sterminate flotte di auto elettriche che attraverseranno le nostre città, o le minicase su ruota del futuro. Facili da manutenere, poco impegnative nei costi di gestione. Sono troppo ottimista?