Le metamorfosi necessarie a causa della pandemia stanno sfidando uno dei settori più duramente colpito, quello dei viaggi aerei. L'ultima riguarda il catering.
Vi ho raccontato come nel mondo emerga il fenomeno dei viaggi virtuali per sopperire all'assenza dei voli. Un sorprendente adattamento ad una situazione che potrebbe protrarsi per anni. Oggi, per smaltire le scorte e recuperare una parte dei guadagni persi, le compagnie aeree mettono mano al catering, offrendo la consegna a domicilio per i loro famosi pasti in volo.
Quando la cena vola a casa
Thai Airways, Air Asia, Garuda e Cathay Pacific sono alcune delle compagnie aeree che hanno fatto perno sul commercio al dettaglio nazionale durante la pandemia di coronavirus.
I clienti che non li hanno mai gustati (magari perché senza esperienza di viaggi aerei) possono ora acquistare una gamma di pasti in volo con consegna a domicilio a un prezzo compreso tra circa € 3,37 e € 7,80. I piatti includono torte salate, gamberi, costolette di agnello, manzo, riso ed altre prelibatezze.

Pasti in volo a domicilio, ovvero: sopravvive chi si trasforma
Santan, il partner di catering di AirAsia, con straordinaria lungimiranza ha aperto due ristoranti a Kuala Lumpur già nel dicembre 2019. Con questa iniziativa, ha consentito ai clienti della città di trovare i loro pasti in volo preferiti anche quando non sono in aereo.
Gli australiani nostalgici del check in possono invece scegliere tra i vasti menu di Snapfresh e Gate Gourmet. Gate Gourmet vende confezioni sfuse di pasti in volo surgelati pronti per il microonde e i clienti ritirano il loro ordine a Brisbane o Sydney.
Come detto, il turismo è stato devastato dai cambiamenti globali di quest'anno. Tra restrizioni di viaggio e quarantene nazionali, le molte limitazioni spingono tutti a inventare o reinventare in un gigantesco sforzo economico e creativo.