Quello tecnologico è probabilmente uno degli ambiti in cui l’evoluzione sembra procedere in modo più spedito, tanto da rendere difficile immaginare quali potrebbero essere le novità che interesseranno l’umanità in un futuro non troppo vicino. Ciò avviene un po’ per tutti i campi: l’ambiente, la medicina, l’esplorazione spaziale, l’intrattenimento; ed è per questo che bisogna cercare di guardare a un futuro non troppo lontano quando si pensa all’evoluzione tecnologica. Guardando al mondo del gaming, ad esempio, cosa potrebbe succedere nei prossimi dieci anni?

Sempre più immersione per i giocatori
Come evidente dalle tendenze degli ultimi anni, uno degli elementi a cui gli sviluppatori sembrano puntare sempre di più è l’immersione dei giocatori nel prodotto di intrattenimento stesso. Ciò non avviene solo per i videogame, in cui la potenzialità di tecnologie come quella del VR è già nota, ma anche per altri tipi di prodotti. Se si guarda al mondo del gioco d’azzardo, ad esempio, è chiaro come le piattaforme stiano cercando sempre di più di rendere l’esperienza dei giocatori il più simile possibile a quella che si farebbe all’interno di un casinò fisico, con l’aggiunta di tutti i vantaggi offerti dalla tecnologia, come quello di poter giocare da casa. Sulla piattaforma di intrattenimento Betway Casino, ad esempio, questo obiettivo è raggiunto attraverso la sezione dedicata al casinò live, che permette ai giocatori di cimentarsi nei giochi più noti nel mondo dell’azzardo avvalendosi dell’esperienza di un dealer dal vivo e, se desiderato, confrontandosi anche con gli altri giocatori online. Un trend, questo, che va sicuramente nella direzione della maggiore immersione, la stessa che predomina nel campo dei videogame. È proprio a proposito di videogame, infatti, che è possibile prevedere come i prossimi dieci anni saranno dominati dalla tecnologia della realtà aumentata e da quella della realtà virtuale. Come dichiarato dal vicepresidente di Google Stadia Phil Harrison, inoltre, nel prossimo decennio ci sarà inevitabilmente un’evoluzione dell’intelligenza artificiale (IA): i giocatori potranno accedere a qualsiasi tipo di contenuto da qualsiasi schermo grazie alla tecnologia streaming, potranno addirittura dialogare con i personaggi del gioco (che saranno a loro volta in grado di riconoscere il giocatore e i suoi progressi) e ci sarà, come è bene che sia, un enorme progresso anche dal punto di vista dell’evoluzione grafica. L’obiettivo sarà quello di rendere il giocatore sempre più immerso nella realtà del gioco, così da fargli vivere un’esperienza con un livello di coinvolgimento pari a quello della vita reale.
Maggiori possibilità di scelta
Lo ha già anticipato Netflix nel film Black Mirror Bandersnatch; un film interattivo, come spiegato in un articolo de Il Post, che permette agli spettatori di decidere quali scelte far compiere al protagonista e di cambiare di conseguenza il finale della storia. Potrebbe essere anche questo il futuro dei videogiochi: più interazione, maggiori possibilità di scelta per il giocatore e una dose maggiore di coinvolgimento. Ad oggi, però, questo futuro sembrerebbe essere ancora molto lontano. Ad eccezione dell’assistente ideata da David Cage per Detroit: Become Human, in grado di comunicare con il videogiocatore, i passi in avanti da fare in questo settore sono ancora tanti. È chiaro, però, che questa potrebbe essere una via del tutto percorribile nei prossimi anni, e che un cambiamento di questo tipo potrebbe far sentire il giocatore ancor più partecipe di quanto lo sia già ora. Un altro cambiamento riguarderà probabilmente anche le console e la competizione che si è abituati a vedere tra Sony, Microsoft e Nintendo. Entro il 2030, come previsto da Keith Schuler di Gearbox Software, sarà molto meno probabile assistere alla guerra tra i grandi colossi delle console, perché si tenderà a rendere i videogiochi fruibili a tutti, a prescindere dalla console o dalla piattaforma specifica. Questo cambiamento, se mai ci sarà come auspicato dagli esperti del settore, avverrà grazie al cloud streaming, che renderà i videogiochi molto più aperti e fruibili di quanto lo siano ora.
Nel campo dell’intrattenimento, come evidente, i cambiamenti viaggiano a tempo di record. In soli dieci anni, se tutto andrà nella direzione sperata, ci ritroveremo con dei prodotti in grado di coinvolgere ancor di più i giocatori, così da farli sentire ancor più protagonisti dell’ambiente virtuale. D’altronde, la tecnologia del VR e dell’intelligenza artificiale stanno andando proprio in questa direzione.