La pandemia ha dato una forte accelerazione ai bilanci che ciascuno di noi ha fatto in relazione alla vita privata e professionale: un fenomeno, non chiedetemi perchè, ha riguardato specialmente la generazione dei millennials (ma io, che faccio parte della generazione X, l'ho preso in pieno). Molti giovani sembrano aver superato diverse preoccupazioni sul loro futuro professionale e le difficoltà di adattamento ai nuovi metodi di lavoro abbracciando un nuovo concetto contemporaneo innovativo: l'economia YOLO.
Cos'è la YOLO economy?
YOLO, un acronimo che sta per "You only live once": è la presa di coscienza che ha attraversato come un'onda trasversale la vita di persone e organizzazioni. Sta stravolgendo le modalità, i processi, la logistica e perfino la dimensione degli spazi di lavoro. Detto questo, è facile capire qual è il grande pilastro dell'economia YOLO: prendere decisioni coraggiose e non aver paura di correre rischi. Chi ha abbracciato questa visione probabilmente lascerà l'attuale lavoro per lanciare una propria attività "ritagliata" in base ai propri spazi e ai propri tempi.
Oggi intervisto il "decano" della YOLO economy: uno che in Italia è stato tra i primi a farne parte, molto prima della stessa pandemia. Parlo di Angelo Laudati, un imprenditore digitale nato nel 1984 (millennial in pieno). Nel 2016 Angelo ha dato una svolta alla sua vita lavorativa dimettendosi dalla multinazionale per cui lavorava e iniziando una carriera in proprio, fondando Bitmetrica, un'agenzia che più YOLO non si può.
Come chiamereste un gruppo di lavoro nato nel 2018 che oggi conta 9 unità, tutte sparpagliate in remoto tra Italia e Brasile?

Superare il sistema azienda
Questo è uno dei passaggi che più mi ha colpito della storia di Angelo. "Probabilmente la vita da dipendente per 6 anni in una multinazionale," dice, "mi ha un pò fatto focalizzare sul fatto che alcune cose, nelle aziende tradizionali, si possono superare."
Quella che ha in mente Angelo (e che quest'anno è cresciuta del +300%) è una nuova concezione di azienda. Un'azienda YOLO, ovviamente. Insegue certamente il profitto come quelle tradizionali, ma cerca di rendere praticabile un'utopia: quella della "crescita felice". Lavorando solo con clienti che può davvero aiutare, e puntando alla soddisfazione aziendale di ciascun collaboratori.
È ancora un'azienda?
Non può considerarsi un'azienda tradizionale perchè non ho dipendenti, non hanno ferie, e non devono chiedere un giorno di permesso. Possono prenderselo quando ritengono loro. Potrebbero lavorare anche solo giorno al mese, e se l'obiettivo fosse raggiunto, a me andrebbe bene lo stesso. Il dipendente classico ha fatto il suo tempo. I dipendenti lavorano ad ore, noi ad obiettivi: i dipendenti lavorano seduti alla scrivania, noi no.
Confesso di non aver chiesto (colpevolmente) dove lavorino i ragazzi di Bitmetrica, ma se fossero finlandesi un'idea ce l'avrei. Ad ogni modo, anche un'azienda YOLO ha bisogno di un pizzico di fisicità: " Sicuramente non è facile organizzare questa tipologia di lavoro," dice Angelo, "ed è per questo che per non perdere il senso di "comunità" ci vediamo almeno 2 volte al mese tutti di persona, per poterci sentire parte di un tutto."
Bitmetrica, un (ex) unicorno che fa scuola
A volte la vita precorre i tempi. Lo "strappo" che Angelo ha fatto nel 2016 è figlio di valutazioni che tanti stanno facendo solo adesso, a 5 anni di distanza: e 5 anni sono un bel vantaggio. Si spiega così il risultato ottenuto prima da "singolo" (Google Top Performance Agency) e poi con la sua realtà nata nel 2018. Tuttavia non era ambizione: era necessità.
Era probabilmente la libertà di lavorare dove vuoi, in completo contrasto con il "controllo" che hanno le aziende tradizionali, dove il dipendente lavora seduto ad una scrivania ed il capo lo deve controllare. Questo ovviamente non significa che non lavoriamo per obiettivi e non abbiamo dei ritmi serrati ma sicuramente la libertà ci contraddistingue. Abbiamo un collaboratore in Brasile, uno in Italia che ha un figlio, pur essendo molto giovane. Lavorando con noi riesce a viversi il figlio senza dover per forza vederlo solo dopo le 18.
La YOLO economy è qui per restare?
Inevitabile finire nel mio campo, quello del futuro. I passaggi "epocali" di questi ultimi due anni li conosciamo tutti: ciò che non sappiamo con esattezza è quanti di loro resteranno nel tempo. L'obiettivo YOLO della "crescita felice" è perseguibile o verrà rimesso sotto il tappeto quando l'economia ricomincerà a pretendere i suoi crismi? Mi rendo conto che chiederlo a uno che ha operato questo cambiamento in tempi non sospetti è come presentarsi coperto di scaloppine nella gabbia di un leone.
L'obiettivo è lavorare perchè si ha voglia, e non perchè si deve. L'obiettivo della "crescita felice" continua a rimanere un mantra: non punto a fare un fatturato enorme, ma punto alla qualità della vita mia e dei miei collaboratori. Se un cliente fosse molto stressante da gestire, poco educato o ingestibile, non ci lavoreremo mai insieme, a prescindere dalla cifra, perchè sarebbe controproducente per tutti.
Come vedi il futuro di Bitmetrica?
Probabilmente saremo più persone a gestire tutti i clienti con una organizzazione ancora più precisa per poter permettere a tutti di lavorare in maniera strutturata e seria, ma dando spazio alla vita di ognuno.
Il fatturato fa rima con la felicità? Ovvero: la YOLO economy ha un futuro? Lo scopriremo solo vivendo (e non solo lavorando).