FuturoProssimo
Contatti
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+
6 Luglio 2022

Coronavirus / Russia-Ucraina

FuturoProssimo

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

No Result
View All Result

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

Leggi in:  Chinese (Simplified)EnglishFrenchGermanItalianJapanesePortugueseRussianSpanish

Sequenziato il genoma di un uomo morto nell’antica Pompei

La cenere rovente che ha devastato Pompei quasi 2.000 anni fa ha ucciso gli abitanti, ma ha anche conservato tante cose: persino il loro DNA.

Gianluca Ricciodi Gianluca Riccio
in Scoperte
Share63Pin15Tweet40SendShare11ShareShare8
pompei

pompei, sequenziato il genoma di un antico abitante

26 Maggio 2022
⚪ Si legge in 3 minuti
A A

Amo Pompei: come potrei non amarla? Ho una macchina del tempo praticamente ad un passo da casa. La quantità di storia e di arte presente in uno spazio così ristretto è inimmaginabile: ognuno di noi dovrebbe andarci almeno una volta nella vita.

Per i giovanissimi che non la conoscono, se esistono, voglio raccontarvela come la sinossi di una serie Netflix: Pompei è un antico sito archeologico situato vicino a Napoli, nell’Italia meridionale. Pompei, come la sua vicina Ercolano (ora altro sito archeologico), fu sepolta da una catastrofica eruzione del Vesuvio, un vulcano che ricoprì di cenere la città e i suoi abitanti nel 79 d.C. 

Grazie all’eruzione, però, Pompei è stata conservata nei minimi dettagli: I murales romani decorano ancora alcune delle ville della città, il cibo di 2000 anni fa si trova ancora nei mercati all’aperto e le figure delle sfortunate vittime dell’eruzione sono ancora avvolte nella cenere, con le loro posizioni finali e le espressioni facciali ancora distinguibili.

Forse ti interessa anche

Il DNA di un antico lupo dell’era glaciale rivela le origini del cane domestico

Amy Webb e il futuro della genetica: “avremo più di 2 genitori biologici”

Primo sbendaggio digitale: ora la mummia di Amenhotep I ha un viso

Un teschio vecchio 250.000 anni solleva interrogativi sulle origini umane

pompei
Alcuni affreschi perfettamente conservati.

Capite la figata? E ancora non vi ho detto la notizia del giorno

In una nuova ricerca pubblicata su Scientific Reports (ve la metto qui), un team di ricercatori descrive il primo genoma sequenziato dai resti di Pompei. I ricercatori hanno estratto il DNA da due persone, un maschio e una femmina, trovate nella villa conosciuta come “Casa dell’artigiano”.

In base alla loro posizione e all’ubicazione nell’abitazione, si pensa che siano morti all’istante nel flusso piroclastico, una nube in rapido movimento di cenere surriscaldata e altro materiale vulcanico. L’uomo di età compresa tra i 35 e i 40 anni era alto circa 1,60m (5 piedi e 4 pollici). La donna, di oltre 50 anni, alta 1,52m (5 piedi).

Le fasi del sequenziamento dell’uomo morto a Pompei nel 79 d.C.

I ricercatori hanno estratto e sequenziato il DNA dalla parte petrosa dell’osso temporale, un segmento a forma di triangolo situato vicino alle nostre orecchie che conserva il DNA in modo notevole. Nonostante entrambi i corpi studiati a Pompei offrissero DNA recuperabile, gli scienziati sono stati in grado di sequenziare solo il genoma dell’uomo, ricavandone nuove informazioni su storia genetica e salute.

Il genoma è stato confrontato con i dati noti di antiche popolazioni e con il DNA di 471 persone dell’attuale Eurasia occidentale. Interessante notare come il DNA dell’uomo ereditato dalla madre, noto come DNA mitocondriale, era paragonabile a quello delle persone che vivono nell’odierna Sardegna.

Nel complesso, tuttavia, il pompeiano sequenziato era geneticamente più vicino agli individui che vivevano nell’Italia centrale a partire dall’età Imperiale.Il team ha trovato anche il DNA di un batterio noto per provocare la tubercolosi spinale, un’infezione che esiste ancora oggi: un indizio che l’uomo era malato.

CSI Pompei

Questo straordinario lavoro suggerisce che in diversi altri corpi a Pompei potrebbero celarsi tantissime informazioni genetiche. Con i progressi futuri della ricerca (e la bontà del vulcano, che qualcuno dice sia in una pausa molto lunga) potremo ottenere uno sguardo ancora più dettagliato su questo incredibile quadro storico che sfida il tempo.

Nel mentre, una tecnologia a quattro zampe pattuglierà le stradine della città per vigilare sullo stato dei luoghi.

Tags: ArcheologiaGeneticaPompei
Post precedente

C’è Elio, ma niente storie tese: è una chitarra palloncino

Prossimo Post

Coltiveremo legno in laboratorio senza più abbattere alberi

Collabora

Per inviare articoli, divulgare gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche scrivi alla redazione

    Archivio

    Dai un’occhiata qui:

    Tecnologia

    McDonald’s avrà una AI vocale per i suoi McDrive

    McDonald's si appresta a farci chiedere del cibo più o meno quando vogliamo, nel modo che vogliamo, quasi senza presenza...

    Read more
    Vesuvio

    Il Vesuvio si prenderà una pausa prolungata?

    nanobot denti

    Addio spazzolino: l’IISc sviluppa nanobot per pulire meglio i denti

    Remote Cheerer, Yamaha crea il “tifo remoto”: stadi vuoti, urla vere.

    Remote Cheerer, Yamaha crea il “tifo remoto”: stadi vuoti, urla vere.

    Il governo USA finanzia ufficialmente gli studi sulla geoingegneria

    Il governo USA finanzia ufficialmente gli studi sulla geoingegneria

    Il domani quotidiano

    Futuroprossimo.it fornisce notizie sul futuro di tecnologia, scienza e innovazione: se c'è una cosa che sta per arrivare, qui è già arrivata. FuturoProssimo fa parte del network ForwardTo, studi e competenze per scenari futuri.

    Iscriviti alla newsletter

    Ambiente
    Architettura
    Intelligenza Artificiale
    Gadgets
    Concepts
    Design

    Redazione
    Archivi
    Pubblicità
    Privacy Policy

    Medicina
    Spazio
    Robotica
    Lavoro
    Trasporti
    Energia

    Per contattare la redazione di FuturoProssimo, scrivere a [email protected]

    中文版
    Édition Française
    Deutsche Ausgabe
    日本語版
    English Edition
    Edição Portuguesa
    Русское издание
    Edición en español

    Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
    © 2021 Futuroprossimo

    No Result
    View All Result
    • Home
    • Tech
    • Salute
    • Ambiente
    • Architettura
    • Energia
    • Trasporti
    • Spazio
    • AI
    • Concepts
    • Gadgets
    • Italia Next
    • H+