Per chi ha sempre avuto un occhio di riguardo per l’ambiente (e per il portafoglio) arriva una novità dal mondo dei “funerali verdi“. Un’azienda olandese ha ideato una bara di funghi che si decompone in meno di due mesi e costa solo 1000 euro.
Chiamata “Loop Living Cocoon”, questa bara è realizzata con il micelio, la struttura sotterranea di “filamenti” prodotta dai funghi, e fibre di canapa riciclate. Siete pronti a diventare alberi? Sempre il più tardi possibile, ovviamente.
Una bara coltivata e leggera come un fungo
A confronto con una bara tradizionale in legno, che può pesare tra i 70 e i 110 kg e costare diverse migliaia di euro, la bara di funghi e canapa è molto più leggera con i suoi 30kg di peso.
Ancora: una tradizionale bara in legno normale può durare per decenni, ma se siete impazienti di abbracciare la natura (noi no, ma è scaramanzia) la bara di funghi si biodegraderà in soli 45 giorni. All’interno, il “feretro verde” resta coerente, ospitando le spoglie del suo ospite su un morbido letto di muschio, dal profumo che ricorda una passeggiata rilassante in una foresta. Optional: un sudario di lino sostenibile ed un kit di pittura (biodegradabile) per decorare l’ultima dimora.
In sintonia con la natura fino alla fine
Il Loop Living Cocoon non è solo un prodotto, ma il simbolo di un’armonia più profonda con la natura. Questa bara è letteralmente coltivata in soli sette giorni nel laboratorio dell’azienda a Delft, nei Paesi Bassi.
Loop Biotech si impegna a soddisfare le esigenze dei clienti, offrendo la consegna il giorno successivo nei Paesi Bassi con trasporto 100% elettrico. Coerenti fino in fondo.
Non si tratta solo di vendere una bara, fanno sapere. L’azienda è impegnata in una missione più ampia per arricchire la natura e abilitare un futuro migliore. Per questo ha avviato anche una sorta di “bond” da acquistare.Oggi sostieni la loro attività, domani quando ne avrai, ehm, bisogno riceverai il prodotto. Tra un mese o tra 100 anni. In questo modo.
Sostenibilità accessibile a tutti, un funerale alla volta. Non solo si aiuta l’ambiente, ma si diventa prima “circolari”. Altro che morte: non è forse questo il ciclo della vita?