Cari amici, so che molti di noi passiamo ore e ore seduti e incollati allo schermo del computer. Alcuni ci lavorano, altri passano il tempo tra YouTube, videogiochi e social media. Sapete che fa male, ma forse non sapete quanto: anche per la vostra vita sessuale.
Uno studio cinese (che vi linko qui) ha infatti scoperto un legame inquietante tra il tempo trascorso al PC per svago e il rischio di disfunzione erettile. Sì, avete capito bene: il vostro fedele compagno digitale potrebbe trasformarsi in un subdolo sabotatore del vostro… compagno analogico. Volete saperne di più? Continuate a leggere, e non dite che non vi avevo avvertito.
Seduti si muore
Immaginate la scena: siete lì, seduti davanti al vostro amato PC, a guardare l’ennesimo video di gattini o a fraggare come dei dannati (toh, chiamatemi boomer, ora. Conosco anche il verbo “fraggare”). Vi sentite rilassati, felici, appagati. Ma nel frattempo, a vostra insaputa, qualcosa di sinistro sta accadendo da quelle parti. Il vostro gioiellino, abbandonato a sé stesso per ore, sta lentamente perdendo la sua potenza, la sua vitalità, la sua voglia di tirare su la testa.
È come se il vostro fidato mouse, a furia di cliccare, stesse lentamente rosicchiando la vostra virilità. Un click alla volta, un’ora di YouTube dopo l’altra, fino a lasciarvi senza forze, incapace di rispondere quando il dovere (anzi, il piacere) vi chiama.

La scienza dietro la “castrazione digitale”
Il team di ricercatori cinesi ha utilizzato una tecnica chiamata “randomizzazione mendeliana” (non fatemi spiegare cosa sia, fidatevi o approfondite qui) per identificare correlazioni causali tra la tendenza a passare il tempo libero seduti davanti a uno schermo e la probabilità di soffrire di disfunzione erettile.
I risultati sono a dir poco allarmanti. Ogni 72 minuti in più trascorsi a usare il computer per attività ricreative aumentano di oltre tre volte le probabilità di avere problemi a far alzare l’asta della bandiera, se capite cosa intendo. Tre volte, avete letto bene. È come giocare alla roulette russa con la vostra, di pistola: più tempo passate al PC, più alte sono le probabilità che il colpo parta a vuoto.
L’ormone scomparso
C’è di più. Gli studiosi hanno scavato a fondo nei dati, come un hacker che cerca di penetrare (scusate) un sistema informatico blindato. E hanno trovato un’altra correlazione inquietante: più ore si passano a cazzeggiare seduti al computer, più bassi sono i livelli di Follitropina, un ormone responsabile della produzione di seme maschile. Ora mi spiego, facendo il paio con questa notizia.
Avete capito bene: mentre voi ve ne state lì a guardare l’ultima puntata di una serie tv, i vostri testicoli stanno lentamente andando in ibernazione. È come se dicessero: “Ah sì? Tu mi abbandoni per uno schermo? E allora ci mettiamo in sciopero, e vediamo se impari!”
Più seduti, meno astuti
Va detto, per onestà: lo studio non spiega esattamente perché il calo di Follitropina impatta la funzione erettile. I ricercatori ipotizzano che i livelli più bassi di questo ormone possano indirettamente ostacolare il rilascio di testosterone. Ma poco importa: il dato di fatto è che più tempo passate al PC, più il vostro serpentone rischia di trasformarsi in un’anguilla senza spina dorsale.
E non crediate di essere al sicuro solo perché preferite Netflix e il divano allo stare seduti al PC. È vero, lo studio non ha trovato alcun legame causale tra TV e disfunzione erettile: ma l’impressione è che la differenza potrebbe essere troppo sottile.
Mai come adesso, il futuro è nelle vostre… mani. “Lui” vi sta chiedendo aiuto. E non vorrete deluderlo, vero?