Tre anni, due scienziati alimentari del MIT e oltre cento formulazioni diverse. Questo è quello che ci è voluto per trasformare un’idea nata durante una vacanza in Perù nella prima birra gluten-free completamente a base di quinoa degli Stati Uniti. La storia di Meli non è solo quella di un’innovazione nel settore brassicolo, ma di come a volte le migliori invenzioni nascano dai problemi più personali.
La birra di quinoa che rivoluziona il settore gluten-free
Samara Oster non aveva mai pensato di diventare un’imprenditrice della birra. Laureata ad Harvard e MIT, questa giovane americana aveva sempre considerato la birra troppo amara e pesante per i suoi gusti. Poi, nel 2019, durante un viaggio in Perù, assaggia una birra locale prodotta parzialmente con quinoa. Quel sorso le cambia la prospettiva: “Era fresca e leggera, senza quella tipica amarezza o pesantezza che associavo alla birra”, racconta a Food & Wine.
Tornata a Boston, Oster inizia a sperimentare con scienziati alimentari del MIT. L’obiettivo è ambizioso: creare la prima birra americana completamente a base di quinoa organica. Non un semplice additivo, ma l’ingrediente principale al 100%. Il processo si rivela più complesso del previsto perché i chicchi di quinoa sono dieci volte più piccoli dell’orzo tradizionale.

Come funziona la fermentazione della quinoa
La quinoa pone sfide tecniche enormi. I macchinari per la produzione birraria sono progettati per l’orzo, non per semi così piccoli. “Abbiamo dovuto ripensare il processo in molti punti”, spiega Oster. La quinoa italiana prodotta dall’azienda Tundo in Emilia dimostra che anche nel nostro paese si stanno sviluppando filiere simili.
Il risultato finale è Meli (dal latino “melior”, migliore): una birra con gradazione alcolica del 4,4%, naturalmente senza glutine, senza zuccheri aggiunti e con il 7% del fabbisogno giornaliero di potassio. Al palato presenta note agrumate di lime e pompelmo, con sentori fruttati che ricordano pesca e frutto della passione.
Il futuro delle birre gluten-free alternative
Il mercato delle birre senza glutine sta crescendo del 15-40% annuo, spinto dalla crescente consapevolezza verso intolleranze alimentari e scelte salutari. Mentre produttori italiani sperimentano con cereali alternativi, Meli rappresenta un approccio completamente nuovo.
Come abbiamo già osservato, l’innovazione nel settore bevande sta accelerando rapidamente. La birra di quinoa potrebbe essere solo l’inizio di una trasformazione più ampia che vedrà ingredienti non convenzionali conquistare il mercato mainstream.