Credete ancora nell’amore? Bene, tenetevi forte. Mentre tutti discutono di robot sessuali e dell’intelligenza artificiale che sostituirà le relazioni umane, c’è qualcosa di molto più interessante che bolle in pentola per il 2025. Olivia Lee, sessuologa e studiosa delle relazioni moderne, ha appena lanciato previsioni che ribaltano tutto quello che pensavamo di sapere sul futuro del romanticismo.
Tra chatbot erotici e compagni sintetici, pare che il vero amore stia preparando il suo grande ritorno. Non è la solita fuffa new age: parliamo di 5 tendenze concrete, con contorni precisi e dati alla mano. E fidatevi, alcune vi sorprenderanno parecchio.
1 – Quando l’amore diventa artificiale ma il romanticismo resiste

La dottoressa Lee, coreano-americana specializzata in psicologia delle relazioni presso la Doll Authority, ha passato l’ultimo anno a studiare come milioni di persone interagiscono con compagni robotici. I numeri fanno impressione: il 17,4% delle persone ha già avuto esperienze con robot sessuali, mentre il mercato globale dei sex toy ha raggiunto i 35,2 miliardi di dollari nel 2024. Eppure, proprio quando sembrava che l’intelligenza artificiale dovesse dominare l’intimità, emerge un trend completamente opposto.
“I chatbot possono riempire bisogni temporanei e permettere alle persone di perseguire legami a lungo termine”, spiega Lee. Non è un controsenso: è evoluzione. Avevate pensato a questo possibile risvolto?Già. Mentre le persone sperimentano con AI girlfriend (che crescono del 525% nelle ricerche), sviluppano paradossalmente una fame ancora maggiore di connessioni autentiche e spontanee.
2 – Il freak matching e la ricerca dell’anima gemella bizzarra

Ecco dove arriva la prima sorpresa del 2025: il “freak matching“. Sapete cos’è? No, non lo sapete. Il termine indica la ricerca di partner che condividano le vostre stranezze specifiche, dalle passioni più eccentriche ai feticismi più particolari. Lee prevede che diventerà un fattore centrale:
“Se trovate erotico toccare i piedi o vi piacciono le bambole sessuali, trovare un partner con questa passione condivisa diventerà una priorità”.
Il 39% dei single ha già sperimentato questo tipo di connessione profonda basata sulle peculiarità individuali. Non più una compatibilità “generica”, insomma, ma un incontro chirurgico su interessi di nicchia. Il risultato? Relazioni più autentiche e durature, perché costruite sull’accettazione totale dell’altro.
3 – Il poliamore solitario che conquista le grandi città

Altra tendenza emergente: il “solo polyamory”. Lee osserva che sempre più persone preferiscono relazioni multiple mantenendo spazi abitativi separati. Non è solo una questione pratica: è filosofica. “Le persone vogliono connessioni profonde senza rinunciare alla propria indipendenza”, nota la ricercatrice.
Questa evoluzione risponde a un bisogno generazionale specifico. Come abbiamo analizzato in precedenti articoli, le nuove generazioni cercano forme di intimità che rispettino l’individualità. Il poliamore solitario permette di avere più relazioni significative senza la pressione della convivenza tradizionale.
4 – Quando la tecnologia aiuta davvero il romanticismo

Contrariamente alle aspettative catastrofiste, Lee prevede che nel 2025 la tecnologia supporterà il romanticismo autentico invece di sostituirlo. L’intelligenza artificiale nelle app di dating diventerà più sofisticata nel creare match basati sulla compatibilità emotiva profonda, non solo sull’aspetto fisico.
“Vedrete uno spostamento verso connessioni a lungo termine e significative”, spiega Lee. “Le persone guarderanno oltre l’apparenza per trovare amore intenzionale, non solo lussuria”. È il ritorno dell’investimento emotivo, della pazienza, della costruzione graduale dell’intimità.
5 – Il paradosso della trasparenza sociale

Lee identifica un’altra tendenza cruciale: la “trasparenza sociale“. Le persone stanno diventando sempre più aperte riguardo fantasie sessuali, desideri e preferenze. Non per esibizionismo, ma per trovare compatibilità autentiche fin dall’inizio. “È importante essere aperti sui propri desideri sessuali, specialmente per determinare la compatibilità”, osserva.
Questo significa fine delle maschere sociali nelle relazioni intime. I dati mostrano che il 40% degli utenti di AI companion riporta miglioramenti nelle interazioni sociali reali dopo aver sperimentato con chatbot emotivi.
Il grande ritorno dell’amore lento
La previsione più sorprendente di Lee? “Ci stavamo chiedendo dove fosse finito il romanticismo, ma sta finalmente tornando!”. Dopo anni di swipe veloci e incontri casuali, quest’anno segnerà il ritorno dell’amore “lento”: corteggiamento graduale, costruzione paziente dell’intimità, investimento emotivo a lungo termine.
Non è nostalgia: è reazione. Più l’intelligenza artificiale diventa capace di simulare emozioni e connessioni, più le persone apprezzano l’imprevedibilità, la vulnerabilità e l’autenticità delle relazioni umane. Il futuro del romanticismo non è la sostituzione dell’umano con l’artificiale, ma la loro coesistenza evoluta: tecnologia che amplifica la nostra umanità invece di sostituirla.
Se mi permettete di sintetizzare male: avremo partner AI, ma li tradiremo con altri umani. Perché al cuore, come è sempre stato, non si comanda.