Il fisico Andrea Alu dell'Università del Texas ha presentato un 'mantello dell'invisibilità' che all'impiego (già sperimentato) di metamateriali aggiunge un in 'inverter' CMOS agli angoli del dispositivo rendendolo più sottile e più leggero.
L'effetto è impressionante e tangibile: ci fa capire come questo meccanismo di 'camouflage' sarà impiegato di qui a poco, probabilmente in campo militare, anche se avrebbe una serie enorme di possibili applicazioni (perfino in etologia: lo studio di specie animali sarebbe agevolato dalla possibilità di trovarsi in presenza fisica senza disturbare i soggetti osservati).
Eccovi un paio di video per mettere a fuoco di cosa parliamo: