La lotta agli sprechi in un mondo sempre più affollato e immerso in una fitta rete di scambi economici è una direttrice fondamentale. Aggiungiamoci anche la penuria di risorse energetiche e la scarsità di cibo e avremo uno scenario futuro davvero difficile da fronteggiare, a meno che non ci venga un’idea importante, o non decidiamo insieme di lavorare ad un modo migliore di produrre, consumare, perfino mangiare.
Ogni anno, per dirne una, viene sprecato quasi un miliardo e mezzo di tonnellate di cibo ancora commestibile: più che un delitto in un mondo nel quale quasi un miliardo di persone non ha accesso al cibo. In altre parole, conti alla mano, ci sono affamati che potrebbero contare su una tonnellata e più di cibo ogni anno, che viene gettata nella spazzatura. Per contro, un miliardo di persone lotta contro l’obesità perché mangia più di quanto dovrebbe.
Ci preoccupiamo, peraltro, di alimentare i veicoli più che le persone, favorendo un sistema di produzione agricola e distribuzione dei cibi che tengono in pochissimo conto il tragitto delle merci e la possibilità di sostenere e far crescere i prodotti locali.
Il 15 Aprile si è tenuto a Milano un webinar per discutere del Protocollo di Milano e dei tre temi importanti che saranno oggetto dell’accordo globale su Alimentazione e Nutrizione da far sottoscrivere il 2015 in occasione dell’imminente Expo ai rappresentanti dei paesi che vi prenderanno parte. L’obiettivo è quello di ridurre del 50% il cibo sprecato nel mondo entro il 2020, attivare un’agricoltura davvero sostenibile e combattere l’obesità da un lato e la fame dall'altro.
Per sviluppare e vagliare più idee possibili, ancora una volta si farà ricorso ai giovani universitari, protagonisti anche gli anni scorsi: la Fondazione Barilla Center for Food & Nutrition, un centro di pensiero e proposte multidisciplinari che si occupa di nutrizione e alimentazione attraverso i contributi di diversi settori della conoscenza: economia, ambiente, medicina, nutrizione, sociologia, ha avviato le selezioni per la terza edizione di BCFN Young Earth Solutions! (YES!) che premierà i migliori progetti e le migliori idee per la soluzione dei problemi individuati e studiati dalla Fondazione BCFN e che hanno portato allo sviluppo del Protocollo di Milano - www.protocollodimilano.it .
Il bando 2014 prevede Diecimila euro a disposizione per lo studente (o il team di studenti) che produrrà soluzioni.
Fate una capatina sulla piattaforma in ogni caso: potrete collaborare attivamente con gli esperti coinvolti in questo progetto, con un ruolo attivo. C’è una call to action apposta, www.bcfnyes.com
E voi che fate tra un boccone e l’altro? Aspettate il futuro o date una mano a realizzarlo?
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