Bella l’idea che un giorno le auto a idrogeno inizino a diffondersi, ma se pensiamo ai costi incredibili che comporterebbe la creazione o la trasformazione delle infrastrutture il sogno finisce lì. O no? Qualcuno ha sviluppato un motore che funziona con più carburanti.
E potrebbe addirittura entrare in gioco ben prima del 2035, anno in cui (in Europa e non solo) dovrebbe scattare la tagliola per i motori a combustione interna. In sintesi? Funziona sia con la benzina che con l’idrogeno. A questo punto dovrei avere ottenuto la vostra attenzione, immagino.
Una finestra sul futuro dei trasporti?
Il mondo si sta muovendo piuttosto rapidamente verso soluzioni di trasporto più sostenibili, ma la sfida rimane: come possiamo garantire che le auto siano non solo ecologiche, ma anche pratiche? C’è differenza, lo sapete. La risposta potrebbe risiedere in questa piccola startup di Granada, in Spagna.
INNengine ha colto la sfida che molti automobilisti affrontano oggi. Ci sono solo circa 1000 stazioni di rifornimento di idrogeno in tutto il mondo e poco più di 250 in Europa, e la domanda sorge spontanea: vale la pena di investire in un’auto a idrogeno? Gli spagnoli non sono rimasti fermi alla domanda: hanno cercato una soluzione.
e-Rex, motore per due carburanti a “un tempo”
Ci sono voluti tre anni di ricerca e sviluppo per realizzare l’e-Rex, un motore “un tempo” che può funzionare sia con benzina che con idrogeno. Ma cosa significa esattamente “un tempo”? A differenza dei tradizionali motori “due tempi” o “quattro tempi”, l’e-Rex utilizza una camera di combustione con otto pistoni. Una innovativa disposizione che tra le altre cose riduce le vibrazioni, rendendo il motore più silenzioso e efficiente.
Ad ogni modo, quella di funzionare con più carburanti non è l’unica caratteristica che rende l’e-Rex speciale. Grazie alla sua configurazione a pistoni opposti, il motore è notevolmente più compatto, con una riduzione del 55% delle dimensioni e del 70% del peso. Ancora: non ha bisogno di olio per lubrificarsi o raffreddarsi, eliminando potenziali problemi di emissioni. Nient’altro?
Possibili applicazioni
Le caratteristiche così interessanti di questo motore portano a pensare che potrebbe avere diversi impieghi. Potrebbe ad esempio essere integrato in veicoli elettrici o ibridi, migliorando la loro autonomia. O alimentare generatori, aerei leggeri, barche. E i droni? La startup spagnola ne sta già sviluppando una versione apposita!
Che ne dite? Questa ed altre invenzioni per rendere più diffuso e sostenibile l’uso dell’idrogeno e di altri carburanti alternativi hanno un futuro?
