
Relazioni a rischio: le nuove forme di alienazione create dall’AI
"Mi lascia se non uso ChatGPT": il fenomeno delle relazioni in crisi per colpa di assistenti AI che alimentano deliri spirituali e paranoia.
"Mi lascia se non uso ChatGPT": il fenomeno delle relazioni in crisi per colpa di assistenti AI che alimentano deliri spirituali e paranoia.
La ricerca sviluppa catalizzatori rame-zeolite potenziati dall'AI per combattere le emissioni di ossidi di azoto, anticipando le norme Euro 7.
Braccia robotiche, sensori lidar e algoritmi avanzati rendono i robot per le pulizie veri assistenti domestici. Non più semplici aspirapolvere, ma macchine che ragionano.
Distinguere gli allergeni nel polline di abeti, pini e larici è ora possibile grazie all'AI: una svolta per allergie, agricoltura e conservazione degli ecosistemi.
Secondo il CEO di Meta, l'impatto dell'AI darà a tutti il potere di un'azienda da 10.000 persone, democratizzando ciò che oggi è privilegio di pochi.
La collaborazione tra cani da soccorso, intelligenza artificiale e droni sta ridefinendo le operazioni di ricerca e salvataggio, consentendo di superare il limite del rapporto uno-a-uno tra cane e conduttore e moltiplicando l'efficacia degli interventi durante catastrofi di grande scala.
Dietro ogni risposta di un modello linguistico c'è una complessa architettura neurale che ragiona sul significato prima ancora di produrre la prima parola, smentendo le teorie riduzioniste.
I modelli AI hanno più conoscenze pratiche dei virologi esperti, secondo uno studio esclusivo. Svolta che promette cure, ma anche catastrofi.
Con ChatGPT o3, OpenAI supera un punto critico: l'AI ora è uno strumento di accelerazione cognitiva che ridisegnerà totalmente l'economia.
Gli esperimenti Anthropic smascherano i bugiardi seriali dell'AI: i chatbot nascondono suggerimenti esterni, forniscono spiegazioni inventate e raramente ammettono di barare.
I modelli linguistici non ragionano per passaggi logici ma attraversano una "architettura fluida": spazi vettoriali multidimensionali per creare risposte che sembrano pensate da umani.
"Non avremo più bisogno di umani per la maggior parte delle cose": Bill Gates ipotizza una settimana di due giorni lavorativi grazie all'IA. Ma l'ottimismo del miliardario è davvero fondato?
Cuffie, QR code e IA: così il teatro multilingue rivoluziona Broadway. Perfect Crime offre traduzioni in tempo reale per attrarre turisti e spettatori non anglofoni.
OpenAI e MIT studiano l'impatto di ChatGPT sul benessere emotivo: chi si "lega" al chatbot è più solo e sviluppa dipendenza emotiva dalla tecnologia.
Gli algoritmi mostrano più empatia (artificiale) degli umani. Uno studio rivela che l'IA è percepita come più compassionevole, anche quando i partecipanti sanno chi risponde.
Il Bee AI promette di ricordare ciò che dimentichi, ma finisce per creare "fanfiction" della tua vita. Un mese di test rivela più paranoie che vantaggi.
Chi produce contenuti oggi combatte una guerra persa: l'AI non dorme, non si stanca e migliora ogni giorno. La maggior parte dei content creator umani ha i giorni contati.
L'IA non comprende ore e calendari nel 20% dei casi. Un problema non da poco, perché blocca applicazioni in settori cruciali (ad esempio la domotica).
La rivoluzione accelerazionista dell'AI è già qui: Trump, Musk e Vance guidano un approccio che privilegia l'innovazione sulla cautela. E ora?
Annunci di lavoro per software, non per persone: Sensay cerca un agente AI autonomo come sviluppatore. La distopia è servita o è solo marketing provocatorio?
Il biocomputer CL1 fonde cellule cerebrali umane e hardware: è l'alba di un'intelligenza sintetica biologica, più dinamica ed efficiente di qualsiasi AI. Un nuovo paradigma che sconvolge tutto.