Strano ma vero. Apple avrebbe brevettato un software in grado di "cancellare", o meglio censurare, le parolacce dalle canzoni. Ci sarà da fare un grande lavoro, su alcuni artisti moderni
Sembra una scherzo, ma richiesta di brevetto è autentica: è stata depositata oltre un anno fa, ha un codice (Application #20160093316) e un nome («US Patent Application for Management, Replacement and Removal of Explicit Lyrics during Audio Playback Patent Application»).
Negli Stati Uniti, inoltre, spesso le canzoni avevano due versioni: una «explicit» e una «clean», ripulita dalle parolacce e dai riferimenti troppo spinti per la trasmissione in radio. La stessa Beats1, la radio online di Apple Music, trasmette solo versioni «clean». Apple vuole applicare in futuro un filtro che riconosce la parolaccia e, se deciso dall'utente, la sostituisce con un beep, con un testo alternativo o con il silenzio.
«I metodi, i dispositivi e le tecniche qui descritte possono applicarsi a diversi contenuti e strumenti di riproduzione audio, quali la musica, gli audiolibri, la radio satellitare, così come i canali audio di sistemi video come la televisione, i dvd, gli streaming online», si legge nel brevetto. Siamo arrivati nell'era della censura tecnologica?