FuturoProssimo
Contatti
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+
14 Agosto 2022

Coronavirus / Russia-Ucraina

FuturoProssimo

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

No Result
View All Result

Notizie per capire, anticipare, migliorare il futuro.

Leggi in:  Chinese (Simplified)EnglishFrenchGermanItalianJapanesePortugueseRussianSpanish

Centrali solari nello spazio: la risposta al nostro fabbisogno energetico?

È un'idea nata un secolo fa, ma solo oggi si pensa seriamente alla sua realizzazione. Centrali solari nello spazio per soddisfare il nostro fabbisogno energetico. Quando?

Gianluca Ricciodi Gianluca Riccio
in Energia
Share48Pin13Tweet30SendShare8ShareShare6
Centrali solari nello spazio: la risposta al nostro fabbisogno energetico?
29 Novembre 2020
⚪ Si legge in 5 minuti
A A

Sembra fantascienza: gigantesche centrali solari fluttuanti nello spazio che irradiano enormi quantità di energia sulla Terra.

Soddisfare il nostro fabbisogno energetico con centrali solari nello spazio. Per molto tempo questa idea, concepita per la prima volta dallo scienziato russo Konstantin Tsiolkovsky negli anni ’20, è stata di ispirazione per gli scrittori.

Un secolo dopo, tuttavia, gli scienziati stanno facendo enormi passi avanti nel trasformare questa idea in realtà. L’Agenzia spaziale europea ESA ha realizzato il potenziale di questi sforzi e ora sta cercando di finanziare questi progetti. Prevede che la prima risorsa industriale che otterremo dallo spazio sarà proprio l’energia “irradiata”. Avremo centrali solari nello spazio?

La posta in gioco è molto alta

Il cambiamento climatico è la sfida più grande del nostro tempo. Dall’aumento delle temperature globali al cambiamento dei modelli meteorologici, gli impatti del cambiamento climatico si fanno già sentire in tutto il mondo. Il superamento di questa sfida richiederà cambiamenti radicali nel modo in cui generiamo e consumiamo energia.

L'articolo prosegue dopo i link correlati

L’auto a ricarica solare Aptera ora è anche in versione da campeggio

Active Buildings, celle solari stampate sull’acciaio danno energia pulita agli edifici

Filippine, il più grande parco solare al mondo taglia 1,4 milioni di tonnellate di carbone

REPowerEU,solare obbligatorio nei nuovi piani UE: è fattibile?

Le tecnologie per le energie rinnovabili si sono sviluppate drasticamente negli ultimi anni, con una maggiore efficienza e costi inferiori. Uno dei principali ostacoli al loro assorbimento, però, è il fatto che non consentono una fornitura costante di energia. I parchi eolici e solari producono energia solo quando soffia il vento o splende il sole, ma abbiamo bisogno di elettricità 24 ore su 24, ogni giorno. In definitiva, serve un modo per immagazzinare energia su larga scala in centrali eoliche o centrali solari. È questo il passaggio necessario prima di poter passare alle fonti rinnovabili che soddisfino il nostro fabbisogno energetico.

Centrali solari: benefici dello spazio

Un modo possibile per aggirare questo sarebbe generare energia solare da centrali solari nello spazio.

Ci sono molti vantaggi in questa soluzione: una centrale solare spaziale potrebbe orbitare per raccogliere energia dal sole 24 ore al giorno. L’atmosfera terrestre assorbe e riflette anche parte della luce solare, pertanto le celle solari sopra l’atmosfera riceveranno più luce solare e produrranno più energia.

Centrali solari nello spazio per soddisfare il nostro fabbisogno energetico
Ricostruzione artistica di un satellite ad energia solare, detto “concentratore simmetrico integrato”. Credits: NASA

Come costruirle?

Una delle sfide chiave da superare è come assemblare, lanciare e distribuire strutture così grandi. Una singola centrale solare potrebbe avere una superficie pari a 10 chilometri quadrati, equivalenti a 1.400 campi da calcio. L’uso di materiali leggeri sarà fondamentale, dato che la spesa maggiore sarebbe il costo del lancio delle centrali solari nello spazio.

Una soluzione proposta è quella di sviluppare uno sciame di migliaia di piccoli satelliti che si uniscano e si configurino per formare un unico grande generatore solare. Nel 2017, i ricercatori del California Institute of Technology hanno delineato i progetti per una centrale solare elettrica modulare, composta da migliaia di celle solari ultraleggere.

Hanno anche mostrato un prototipo di tegola che pesa solo 280 grammi per metro quadrato, un peso paragonabile a quello della carta.

Centrali solari nello spazio: sviluppi recenti

Le recenti ricerche sulle centrali solari prendono in considerazione meccanismi di produzione come la stampa 3D.

All’Università di Liverpool si esplorano nuove tecniche di produzione per stampare celle solari ultraleggere sulle vele solari. Una vela solare è una membrana pieghevole, leggera e altamente riflettente in grado di sfruttare l’effetto della pressione della radiazione solare per spingere in avanti un veicolo spaziale senza carburante. Si studia, in particolare, come incorporare celle solari su strutture solari a vela per creare grandi centrali solari prive di carburante.

Questi metodi ci consentirebbero di costruire le centrali solari elettriche nello spazio. Fabbricare e dispiegare unità di questo tipo dalla Stazione Spaziale Internazionale o dalla futura stazione orbitante attorno alla luna potrebbe aiutarci a fornire energia anche al nostro satellite.

Le possibilità non finiscono qui

A proposito di Luna: attualmente dipendiamo dai materiali terrestri per costruire centrali solari elettriche, ma gli scienziati valutano l’impiego di risorse dallo spazio. Come la regolite, della quale ho parlato in questo mio post per il blog di Beppe Grillo.

Centrali solari nello spazio per soddisfare il nostro fabbisogno energetico
Ricostruzione di una delle centrali solari “autoassemblanti”

Un’altra grande sfida sarà inviare energia sulla Terra. Il piano è convertire l’elettricità dalle celle solari in onde di energia e utilizzare i campi elettromagnetici per trasferirle a un’antenna sulla superficie terrestre. L’antenna riconvertirà quindi le onde in elettricità.

I ricercatori guidati dalla Japan Aerospace Exploration Agency hanno già sviluppato progetti e dimostrato un sistema orbitante che dovrebbe essere in grado di farlo.

C’è ancora molto lavoro da fare in questo campo, ma l’obiettivo è di rendere le centrali solari nello spazio una realtà nei prossimi decenni.

Esattamente quando?

I ricercatori in Cina hanno progettato un sistema chiamato Omega, che mirano a rendere operativo entro il 2050.

Questo sistema di centrali solari dovrebbe essere in grado di soddisfare il nostro fabbisogno energetico. Quella del progetto cinese potrà fornire due gigawatt di potenza alla rete terrestre al massimo delle prestazioni, una quantità enorme.

Per produrre tanta energia con i pannelli solari sulla Terra, servirebbero più di sei milioni di unità.

Satelliti-generatore di energia solare più piccoli, come quelli progettati per alimentare i rover lunari, potrebbero essere operativi anche prima del 2050.

In sintesi: in tutto il mondo, la comunità scientifica sta dedicando tempo e sforzi allo sviluppo di centrali solari nello spazio.

La speranza è che un giorno le centrali solari coprano tutto il nostro fabbisogno energetico, e siano lo strumento vitale nella nostra lotta al cambiamento climatico.

Tags: solare
Post precedente

Un ombrello che filtra l’acqua piovana e la rende potabile

Prossimo Post

La Tasmania si dichiara alimentata al 100% da elettricità rinnovabile

Collabora

Per inviare articoli, divulgare gli esiti di una ricerca o di scoperte scientifiche scrivi alla redazione
  • Dispositivo a levitazione solleva i materiali da costruzione

    Dispositivo a levitazione solleva i materiali da costruzione

    5222 Condivisioni
    Share 2088 Tweet 1305
  • Addio cambio manuale: il futuro dell’auto è segnato

    1291 Condivisioni
    Share 516 Tweet 323
  • Kensho, condizionatore che non ha bisogno di elettricità

    1290 Condivisioni
    Share 516 Tweet 322
  • È il giorno di CyberOne, il nuovo robot umanoide di Xiaomi

    1144 Condivisioni
    Share 458 Tweet 286
  • Senziente o no? È l’ultimo dei problemi che l’AI ci darà. Occhio alle funzioni

    1062 Condivisioni
    Share 424 Tweet 265

Archivio

Dai un’occhiata qui:

biomilk latte coltivato
Medicina

BiomilK è certa: il latte coltivato, anche materno, sostituirà quello in polvere

Una startup israeliana è la prima (delle sole 3 aziende al mondo) ad essere pronta alla produzione del latte materno...

Read more
innovazioni contro il covid-19 sui mezzi pubblici

5 tecnologie contro il Covid-19 sui mezzi pubblici (e non solo)

5 esoscheletri già in giro che potenziano il corpo umano

5 esoscheletri già in giro che potenziano il corpo umano

Il primo drone da corsa con pilota è impressionante

Il primo drone da corsa con pilota è impressionante

La tuta spaziale Virgin Galactic per gli astronauti privati è uno sballo

La tuta spaziale Virgin Galactic per gli astronauti privati è uno sballo

Il domani quotidiano

Futuroprossimo.it fornisce notizie sul futuro di tecnologia, scienza e innovazione: se c'è una cosa che sta per arrivare, qui è già arrivata. FuturoProssimo fa parte del network ForwardTo, studi e competenze per scenari futuri.

Iscriviti alla newsletter

Ambiente
Architettura
Intelligenza Artificiale
Gadgets
Concepts
Design

Redazione
Archivi
Pubblicità
Privacy Policy

Medicina
Spazio
Robotica
Lavoro
Trasporti
Energia

Per contattare la redazione di FuturoProssimo, scrivere a [email protected]

中文版
Édition Française
Deutsche Ausgabe
日本語版
English Edition
Edição Portuguesa
Русское издание
Edición en español

Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione 4.0 Internazionale.
© 2021 Futuroprossimo

No Result
View All Result
  • Home
  • Tech
  • Salute
  • Ambiente
  • Architettura
  • Energia
  • Trasporti
  • Spazio
  • AI
  • Concepts
  • Gadgets
  • Italia Next
  • H+