Una sorta di percorso di 12 settimane che si concentra sul sistema nervoso piuttosto che su antidolorifici e manipolazioni è un nuovo trattamento per il mal di schiena. Il numero di persone che non accusano alcun tipo di disturbo è doppio rispetto ai metodi tradizionali, il che suggerisce che il metodo potrebbe essere una valida integrazione o addirittura un’alternativa alle terapie attuali.
Mal di schiena, una piaga da combattere
Sappiamo tutti che il mal di schiena è un problema comune, ma sapevate anche che il dolore in quella regione del corpo è la prima causa di disabilità a livello mondiale da oltre tre decenni? Anch’io ne soffro molto, e se questo nuovo approccio funziona non escludo di fare grandi capriole di festeggiamento.
I risultati di questo studio, pubblicati sul Journal of the American Medical Association (eccovi il link) mostrano che il sistema, chiamato riqualificazione sensomotoria, cambia letteralmente la nostra mente. Per essere precisi, cambia il modo in cui le persone pensano al proprio corpo nel dolore ed elaborano le sensazioni dalla schiena. Risultato? Cambia il nostro modo di muovere la schiena durante la vita quotidiana.
I benefici registrati sembrano evidenti: le persone che hanno praticato questo metodo mostrano molti meno problemi di mal di schiena anche ad un anno dalla fine del percorso.


Come funziona la riqualificazione sensomotoria?
La differenza principale è che la riqualificazione sensomotoria vede il mal di schiena come un problema del sistema nervoso che può essere ”hackerato”, non ad un problema fisico.
Il trattamento si basa su una ricerca che mostra che il sistema nervoso delle persone che soffrono di mal di schiena cronico si comporta effettivamente in modo diverso rispetto alle persone che hanno avuto un semplice infortunio alla schiena.
Chi soffre di mal di schiena cronico, in sintesi, sviluppa una modo di verso di comunicare tra il cervello e il corpo: una sorta di circolo vizioso, che genera una ipersensibilità al dolore e modifica comportamenti, cronicizzando il problema.
Allenare il cervello per guarire il corpo
Secondo i ricercatori, le persone possono imparare ad allenare il cervello e il corpo per affrontare il problema, rendendosi conto che la schiena e il cervello non comunicano in modo efficace.
Per lo studio, 276 persone sono state divise in due gruppi: uno ha svolto la terapia per 12 settimane, un altro ha ricevuto terapie “placebo” da fisioterapisti qualificati, psicologi e altri esperti.
I risultati? Davvero confortanti: a quanto pare, i segnali di mal di schiena si spostano ancora dal corpo al cervello, ma l'individuo sente meno dolore, o non ne sente affatto.
"Uno dei principi centrali della consapevolezza è il principio che non sei le tue esperienze", afferma l'autore senior del paper Fadel Zeidan, professore associato di anestesiologia presso la UC San Diego School of Medicine.
Piuttosto zen, per essere un rimedio di medicina “occidentale” e avanzata: di certo è nuova entusiasmante linea di indagine su un problema secolare.
Ci farò un pensiero.