Quando il team di ricerca sulla robotica dell’Università del Surrey ha indetto un concorso pubblico aperto a chiunque avesse un’idea per un robot biomimetico, ha offerto un gran bel premio. Il premio migliore per chi ama le idee. Quale? la promessa di trasformare il progetto vincente in un prototipo funzionante.
È stato allora che la studentessa Eleanor Mackintosh si è gettata nella mischia, inviando la sua idea di realizzare un pesce robot per ridurre le microplastiche che inquinano i corsi d’acqua. Un trionfo. Gillbert, questo il nome del robot acquatico, è ora un prototipo stampato in 3D. Una sorta di salmone cibernetico con branchie che filtrano la pastica mentre nuota.
Immaginate un banco di questi “pesci” che ripulisce fiumi e torrenti.
A ciascuno il suo pesce robot
Non vi ho detto la parte migliore: Gillbert è open source. Chiunque abbia una stampante 3D e voglia stamparsi gratuitamente il suo pesce robot può andare sul sito web del contest e scaricare i piani per realizzarlo. Il dottor Robert Siddall, docente presso l’Università del Surrey e creatore del concorso, immagina già i miglioramenti che il team apporterà, e quelli che ognuno potrà suggerire.
Il prossimo passo sarà rendere Gillbert più veloce, potenziando la coda e ottimizzando le pinne.
E poi il vero, grande passo: trasformare il pesce robot in un dispositivo telecomandato, o addirittura autonomo, magari di dimensioni più grandi. Che ne dite di squali robot che ripuliscono le microplastiche negli oceani?
Questo e altro contro le microplastiche
Il problema delle microplastiche è ormai noto a tutti, e il dottor Siddall sa bene quanto sia diffuso. Nell’aria, nella placenta delle mamme, nella frutta e nella verdura, perfino nel nostro sangue. Soluzioni intelligenti come Gillbert possono stimolare i ricercatori a trovare soluzioni micro e individuali all’inquinamento da plastica.
In conclusione, venti secondi per qualche commentatore che sui social mostrerà sdegno anche per questa invenzione. Vorrei dirvi che tutti noi dovremmo avere molta paura dell’invasione dei pesci robot. Di giorno e di notte, visto che si illuminano anche al buio. Non solo ripuliranno i nostri corsi d’acqua, ma ci toglieranno anche il lavoro! Come cittadino preoccupato, è mio dovere avvertire tutti voi dell’imminente rivolta robotica. Quindi, per favore, assicuratevi di fare scorta di scatolame e armi e rimanete sintonizzati per ulteriori informazioni sugli sviluppi di questa storia. Occhio al pesce robot. Ripeto: occhio al pesce robot.
Grazie per il vostro tempo.