In un nuovo studio pubblicato sulla rivista Antiquity (ve lo linko qui) un team di astronomi e archeologi sostiene che Stonehenge, l’antico complesso megalitico nel sud dell’Inghilterra, non fu un calendario solare preistorico ma servì principalmente come un memoriale per i defunti.
Stonehenge, scontro di teorie
Nemmeno un anno fa Timothy Darvill, professore di archeologia e esperto di Stonehenge presso la Bournemouth University nel Regno Unito, aveva suggerito che il monumento funzionasse come un calendario solare con 356,25 giorni.
Nel suo studio, Darvill ipotizzava un legame culturale tra il cerchio di pietre giganti “sarsen” posizionate intorno al 2500 a.C. e i calendari solari utilizzati all’epoca nel Vicino Oriente, come il calendario egiziano antico, forse grazie a viaggiatori a lunga distanza.
Le obiezioni a questa teoria arrivano da Italia e Spagna. Per la precisione, dal matematico Giulio Magli del Politecnico di Milano e dall’astronomo Juan Antonio Belmonte dell’Istituto di Astrofisica delle Canarie. Enrtrambi, in sostanza, affermano che Stonehenge non era abbastanza preciso per essere un calendario solare.
E allora Stonehenge a cosa serviva?
Gli scavi nell’area dimostrano che molte parti del vasto complesso megalitico sono state utilizzate come sepolture per centinaia di anni. Magli ritiene che questo sarebbe “l’indizio” che più di altri spiegherebbe l’allineamento di Stonehenge con il solstizio d’inverno. Una data annuale importante, quella, legata ai defunti in diverse religioni preistoriche.
L’archeologo Matt Leivers studia Stonehenge da decenni, e concorda: “Tutto ciò dimostra quanto sia facile leggere divisioni calendriche nell’architettura di Stonehenge e quanto sia improbabile dimostrarne la veridicità”.
La verità “definitiva”?
Darvill sostiene che le critiche più recenti non confutano le proposte fatte nel suo studio del 2022. “Ciò che dicono non mina il modello essenziale delle strutture sarsen a Stonehenge costruite come manifestazione di un calendario solare perpetuo”, ha detto a Live Science in un’email.
In altri termini: nonostante le nuove ricerche, il dibattito sulla vera funzione di Stonehenge continua a dividere gli esperti di archeologia. Era davvero un calendario solare o un memoriale per i defunti?
Forse la risposta giace ancora sepolta tra le pietre di questo affascinante monumento preistorico.