Ancora due mesi e stop, si chiude. Finisce un decennio e si punta al prossimo: cosa ci porteranno gli anni '20? Dalle premesse saranno tutt'altro che noiosi.
La rivoluzione dell'automazione, l'intelligenza artificiale sempre più pericolosa, il geohacking del pianeta e i progressi radicali nella biotecnologia. Ci aspettano un sacco di cose: ecco come sarà il mondo nei prossimi 10 anni in 11 previsioni sul futuro.
Disclaimer: fare previsioni sul futuro è facile, il difficile è azzeccarle. La premessa è chiara ed ovvia. Anche perchè qui dentro non si fanno tarocchi. Chiunque vorrebbe scoprire il proprio futuro, ma io non sono un oracolo e il mio sito non è il libro degli oracoli. C'è da dire però che quando si osserva l'emersione così tangibile di alcune tendenze le ipotesi sono sempre sensate. È allora che si inizia a parlare non di 'predizioni del futuro' ma di previsioni DEL futuro :)
1 La nuova rivoluzione industriale

La grande crescita dell'automazione e la conseguente insorgenza della disoccupazione tecnologica destano più di una preoccupazione. In effetti, il prossimo decennio comporterà notevoli tagli alla forza lavoro umana. È il risultato di costanti miglioramenti nella robotica e nell'intelligenza artificiale.
Non tutti la vedono nera, però: una previsione del futuro viene da una ricerca del World Economic Forum 2018 che ha prospettato la perdita di 75 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo entro il 2022 a causa dell'automazione, compensata dalla nascita di 133 milioni di posti di lavoro collegati a questa transizione. In tutto, dunque, le previsioni sul futuro mostrano un aumento netto di ben 58 milioni di posti di lavoro che dovrebbe costituire un bel "rimbalzo", una spinta al cambiamento dell'intero settore industriale.
Nota del redattore: un post che sfida il Covid
Una nota a posteriori: questo post è uscito il 7 gennaio 2020, alla vigilia di uno sconvolgimento totale, quello della pandemia. Il mondo nel futuro, la vita nel futuro e le cose che accadranno saranno assolutamente influenzati anche da questo evento. Il mondo tra 50 anni sarà diverso da come lo sarebbe stato senza la diffusione del coronavirus. Lo so, lo sappiamo. Ma queste previsioni future sono rimaste assolutamente valide e intatte, e addirittura il Covid le ha accelerate.
Non potrei garantire sulla qualità e il compenso di questi nuovi lavori, al netto del loro numero. Non saranno gratis, comunque. Il destino di molti lavoratori è finire fuori dai giochi, purtroppo. In ogni caso questo cambiamento richiederà una significativa riqualificazione e altri importanti aggiustamenti delle figure professionali. Una probabile tendenza negli anni '20, però, saranno i lavori che coinvolgono i cobots, robot che non sostituiscono gli umani, ma nascono per collaborare con loro diversificando le funzioni. Potrebbe essere il "giusto mezzo" che spinge anche le PMI verso l'automazione a basso costo: prevedere una classe di robot più economici che accelerano il lavoro ma non compromettono le risorse umane.
2 Il mondo del futuro: una rivoluzione pacifica e duratura
Nelle sue previsioni sul futuro lo scrittore P. W. Singer (uno che sapeva davvero predire il futuro perchè aveva amore per il futuro) dice una cosa semplice. Dice che per gli anni futuri dovremmo concentrarci meno sul timore di una "rivolta" dei robot. Magari, preoccuparci di più sull'inizio di una rivoluzione pacifica e proficua.
"Stiamo entrando in una rivoluzione industriale simile all'ascesa del motore a vapore e delle fabbriche", ha spiegato Singer. “Un'ondata di automazione e intelligenza artificiale sta colpendo tutti i settori della società, applicati ovunque dalla fattoria e dalla casa al campo di battaglia. Ci saranno incredibili miglioramenti in termini di efficienza e percorsi che gli umani non avrebbero mai potuto fare da soli. ”
Singer ha detto che la gente ha già dimenticato i traumi inflitti dalla precedente rivoluzione industriale, ma stiamo già assistendo alla rottura di posti di lavoro e ruoli, all'alterazione delle politiche di voto, alla nascita di nuove questioni legali ed etiche, e nuove politiche e ideologie.
"L'ultima rivoluzione industriale ha portato tutto, dalla nostra concezione del capitalismo moderno, alle ideologie del socialismo, del comunismo e del fascismo, che abbiamo trascorso scuotendo i prossimi secoli", ha detto Singer. Chiaro che le previsioni sul futuro degli anni '20 lasceranno probabilmente da parte trasformazioni sottili ma profonde nel tessuto emotivo e sociale del mondo.
3 Il decennio della guida autonoma

Secondo Lyndsay Wasser, copresidente del gruppo per la protezione della privacy e dei dati di McMillan l'impatto di veicoli autonomi diffusi sarà "enorme".
"Un certo numero di settori saranno interessati e le perdite di posti di lavoro sono inevitabili, comprese sia le organizzazioni a impatto diretto, come le società di taxi e di camion, sia i settori associati come l'assicurazione auto, le stazioni di servizio e le strutture di parcheggio", ha spiegato Wasser.
L'introduzione diffusa dei veicoli autonomi influirà anche sul modo in cui le persone e le famiglie si avvicinano al trasporto. Come sarà il mondo nel futuro dell'automotive nei prossimi tempi?
"Il costo di possesso di un veicolo del genere rende improbabile che la maggior parte delle famiglie a basso e medio reddito acquisterà tale auto nel prossimo futuro", dice Wasser. "Molti consumatori probabilmente rinunceranno alla proprietà a favore degli ecosistemi di condivisione dei veicoli. Sebbene ci siano molti benefici previsti associati all'AV, come una maggiore sicurezza e mobilità per le persone che non sono in grado di guidare, la tecnologia è associata a rischi significativi. In particolare, un veicolo autonomo potrebbe essere utilizzato come arma se un hacker o un cyber-terrorista malintenzionato acquisisse il suo controllo. Il volume di dati generati dai veicoli autonomi genera anche reali preoccupazioni sulla privacy."
4 Veicoli autonomi: ascesa verticale
Sarah Kaufman, direttore associato del Rudin Center for Transportation della New York University, si sente di svelare che gran parte degli anni 2020 sarà caratterizzata dall'ascesa dei veicoli autonomi.
"Tutti e tutto si sposteranno nelle flotte. Flotte di taxi, camion UPS, biciclette e droni. Nessuna proprietà del veicolo in città. Le persone viaggeranno come parte di una rete online di intelligence più ampia. Terranno traccia del calendario, dell'umore, della composizione fisica e delle esigenze di viaggio di quella persona: saranno abbinate al veicolo giusto ".
Previsioni per il futuro? I telefoni ci faranno conoscere cose del tipo: "Hai mangiato troppa pizza ieri sera: vai in bici al lavoro oggi" o ancora suggerirà tipologie di veicoli a seconda delle abitudini: "Dato che stai portando tuo figlio e i suoi tre amici a fare pratica di hockey, usa questo SUV".
Tutti i veicoli per strada si rileveranno e si muoveranno in perfetto concerto per evitare collisioni e conflitti. E indovina? Si sposteranno più lentamente, ma in modo sicuro.
Le macchine saranno in grado di guidare senza supervisione, generare articoli di notizie accattivanti e automatizzare completamente molti lavori, incluso il lavoro di segreteria di base e gli investimenti. Allo stesso tempo, e come effetto collaterale di tale progresso, aumenterà anche il divario cognitivo tra persone e macchine, il che significa proprio che il grado di intelligenza che separa l'AI dagli umani diventerà sempre più grande e non certo a nostro vantaggio.
Gli anni '20 potrebbero anche vedere un drammatico cambiamento nel modo in cui abitiamo beni mobili e immobili. Il confine tra veicolo e abitazione sarà sempre più labile, ed anche la destinazione d'uso di un abitato sarà mobile e mutevole. La natura stessa del lavoro, sempre più dematerializzato (anche in virù di soluzioni VR per il business) permetterà ad una nuova generazione di "nomadi digitali" di abitare e lavorare praticamente ovunque.
5 Un mondo fake. Anzi: deepfake

Se lo sviluppo delle tecnologie deepfake proseguirà con la velocità attuale, dire se una notizia sarà falsa o vera sarà una pura scommessa. Questo stato di cose avrà un impatto senza precedenti sulla nostra democrazia e sulla nostra coesione sociale, nonché su legge, privacy e sicurezza.
Le previsioni sul futuro di Finn Brunton, professore associato di media, cultura e comunicazione presso la New York University, dicono che ci saranno diverse strategie di manipolazione legate a questa tecnologia.
"La capacità di generare video per lo più sintetici o totalmente sintetici diventerà più facile e veloce, perfezionare il metodo consentirà di produrre video personalizzati e mirati su diversi soggetti". Un po' come la propaganda di Cambridge Analytica, ma con dei video personalizzati.
Alcuni di questi falsi saranno grezzi, ha detto, ma molte persone cadranno comunque per questi trucchi.
Invece di trollare su Twitter per manipolare l'opinione pubblica, gli attori intenzionati alla persuasione "creeranno, rinforzeranno e amplificheranno piccole sottoculture isolate per spingere le loro idee e credenze sempre più nelle direzioni in cui i loro creatori vogliono vederli andare."
6 Droni assassini

Lo sviluppo e la diffusione dei droni autonomi potrebbe portare all'emergere e la proliferazione di azioni terroristiche o dimostrative che fanno uso di droni armati "fai da te". Suonerà sinistro, ma negli anni '20 potremmo assistere al primo assassinio di un politico occidentale di alto rango o di un personaggio pubblico importante per mano di un drone azionato da remoto, o forse autonomo. (EDIT 5 gennaio 2020: il primo esempio è già accaduto in oriente con l'uccisione del Generale Soleimani). Questo fa crescere anche le domande che vorrei la politica si ponesse: sapere che basta premere un bottone per far morire chiunque nel mondo non è una bella sensazione.
7 L'avvento della superintelligenza artificiale

L'intelligenza artificiale è destinata a diventare sempre più imprevedibile, e in alcuni casi inspiegabile e incomprensibile, sia per il grande pubblico che per gli esperti. Il problema degli anni '20 potrebbe non essere più quello di creare una AI super capace. Potrebbe essere quello di interrogare nel modo giusto una AI per comprendere la sua logica e il suo comportamento. In altre parole inizieremo la grande rincorsa, con forti possibilità di perderla. Se accadrà saremo fuori dai processi decisionali dell'AI, "lei" ci darà enormi problemi potenziali e forse anche catastrofi su vasta scala.
L'AI prenderà o no il sopravvento sugli uomini?
La nostra capacità di leggere e limitare una eventuale super intelligenza artificiale una volta emersa rimane una domanda aperta. Potrebbe non accadere, ma dovremmo prepararci di conseguenza per ogni evenienza.
Nel 1999 il futurista Ray Kurzweil predisse che una macchina superintelligente non sarebbe apparsa fino al 2045-2050 circa. Potrebbe ancora aver ragione. Per verificarsi nel prossimo decennio, questa evenienza richiederebbe un salto tecnologico notevole.
In ogni caso nei prossimi anni aumenterà la consapevolezza sociale sui pericoli rappresentati dall'AI, un po' come oggi emerge la consapevolezza ambientale. Douglas Vakoch, astrobiologo e presidente del METI (Messaging Extraterrestrial Intelligence), afferma che, man mano che i computer acquisiranno potere e diventeranno più simili all'uomo nella funzione e nella forma, “ci sentiremo sempre più minacciati. Aumenterà il timore che le nostre creature possano superarci, e forse distruggerci ".
8 Hackerare il pianeta

Se l'intelligenza artificiale diventerà più spaventosa durante gli anni 2020, i cambiamenti climatici non scherzano. Entro il 2020 dovremmo, purtroppo, assistere a un numero crescente di disagi e catastrofi, più ondate di calore e siccità fino all'innalzamento delle acque marine, a tempeste, inondazioni e incendi. Scoprire il futuro in questi casi può essere un esercizio d'amore parecchio doloroso: viene voglia di smettere con la divinazione.
Esiste una forte possibilità che le nazioni del mondo continuino a non raggiungere i loro obiettivi climatici. Al posto di accordi e trattati vincolanti a livello internazionale, è probabile che intraprenderemo i nostri primi sforzi goffi per riparare l'ambiente con altri mezzi, ad esempio la geoingegneria.
Le soluzioni proposte includono sforzi per aumentare la riflettività delle nuvole, la costruzione di riflettori spaziali giganti, la fertilizzazione degli oceani, l'introduzione di aerosol stratosferici, tra le altre idee. Il problema con la geoingegneria, tuttavia, è che potremmo rovinare completamente il pianeta e danneggiare ulteriormente il clima. Dovremmo aspettarci di vedere dibattiti sulla prospettiva della geoingegneria.
9 Il pericolo del 'ritardo climatico'

Esiste naturalmente la possibilità che i governi lavorino davvero per ridurre le emissioni di carbonio, ma gli effetti non saranno immediati a causa di un fenomeno noto come "ritardo climatico".
Un ritardo, in altri termini, tra riduzioni delle emissioni di carbonio e sbalzi di temperatura. Oggi potremmo ridurre tutte le emissioni di carbonio e molto probabilmente vedremo continui aumenti di temperatura per i prossimi due decenni.
Un evidente problema ambientale, ma anche politico.
Cosa si può dire ai cittadini che hanno accettato di fare grandi cambiamenti nella loro vita, persino sacrifici, se non vedono risultati apparentemente positivi? Dire "poteva andare peggio" o sperare nella fortuna raramente funziona.
10 Biotecnologia migliore e più potente

Le biotecnologie continueranno ad avanzare durante gli anni dal 2020 al 2030. Probabilmente ci vorranno un'altra o due generazioni prima di vedere "bambini disegnati" geneticamente, ma nei prossimi 10 anni dovrebbero verificarsi importanti progressi in questo settore.
Allo stato attuale, gli scienziati negli Stati Uniti e altrove possono modificare geneticamente gli embrioni umani per la sperimentazione, ma le cellule devono essere distrutte entro pochi giorni. Non aspettatevi che questo cambi negli anni '20, ma gli anni '30 potrebbero essere una storia diversa.
11 La medicina sarà personalizzata

Le previsioni sul futuro della medicina negli anni '20 hanno una parola chiave: personalizzazione. La cosiddetta "medicina di precisione" dovrebbe finalmente fare la sua comparsa negli anni '20. Gli operatori sanitari personalizzeranno le loro terapie in base non solo alla genetica ma anche al contesto o allo stile di vita del paziente. Analisi genetiche ed AI consentiranno agli operatori sanitari di elaborare trattamenti personalizzati invece del nostro attuale approccio a misura unica.
12 CRISPR continuerà a fare scalpore, anzi di più

Jennifer Doudna è co-inventrice di CRISPR e biochimica della UC Berkeley (e successivamente a questo post ha vinto il Nobel per la chimica). Ha dichiarato che, nei prossimi 10 anni, “potremmo vedere nuovi farmaci e approcci individualizzati basati su CRISPR per trattare e potenzialmente curare la maggior parte malattie genetiche intrattabili, come ad esempio la fibrosi cistica". In agricoltura i ricercatori applicheranno CRISPR per coltivare colture più nutrienti e robuste e stabilire "protezioni genetiche" per controllare la diffusione di malattie infettive come la malaria e virus Zika.
Gli anni '20 potrebbero assistere ai primi tentativi di modificare geneticamente organismi viventi come le zanzare. Ma "per garantire lo sviluppo responsabile di queste applicazioni ad ampio raggio", Doudna ha affermato che sarà "vitale continuare il discorso pubblico sugli usi e la regolamentazione" di queste potenti tecnologie.
13 Nuove prospettive del nostro ruolo nello spazio

Infine, il prossimo decennio vedrà un drammatico aumento della nostra comprensione del cosmo, e forse anche della vita extraterrestre. I telescopi di prossima generazione, come il James Webb Space Telescope e l'European Extremely Large Telescope, sono pronti a ridefinire la nostra conoscenza della galassia.
I progressi nella potenza di calcolo forniranno un grande impulso a SETI. Saremo in grado di scrutare i cieli alla ricerca di segni di vita intelligente ad un ritmo mai così veloce. Voglio essere chiaro su questo, e fare una solenne predizione (oracoli gratis, proprio!): entro la fine del prossimo decennio l'umanità avrà censito un milione di stelle vicine. Si tratta di un numero abbastanza grande da darci qualche possibilità realistica di trovare vita nel cosmo. Le probabilità di scoprire che non siamo soli nell'universo comunque saranno più alte che sino ad ora.