Se guardiamo al passato e riflettiamo sulle cose che sono cambiate negli ultimi 100 anni, c’è davvero da farsi venire le vertigini. Ognuno di noi ha le sue convinzioni sulle idee o le invenzioni che hanno cambiato il mondo. La lampadina? Il volo civile? Il Computer? L’automobile? Il telefono? C’è solo l’imbarazzo della scelta. Se invece provassimo a pensare alla vita futura e ai prossimi 100 anni, quali sarebbero le scoperte più determinanti?
Proviamo a fare questo piccolo esercizio. Non è per niente facile: viviamo in una specie di grande vigilia, questa è la mia impressione. Questi sono anni in cui molte tecnologie rivoluzionarie stanno prendendo forma, e si attende la loro esplosione da un momento all’altro.
Perchè immaginare la vita futura?
Apparentemente sembra un gioco, un passatempo speculativo da fare con gli amici davanti ad una birra: noi possiamo farlo (e tra poco lo farò in questo post), ma non dimenticate che si tratta di previsioni che valgono miliardi, e sulle quali oggi lavorano centinaia di investitori e laboratori in tutto il mondo. La differenza tra una tecnologia futura decisiva ed una meteora fallimentare è una differenza enorme.
Proviamo ad anticipare i tempi, dopotutto è lo scopo di questo blog. Ditemi la vostra sui vari canali che abbiamo (telegram, facebook, twitter, linkedin, instagram). Ecco il mio elenco di tecnologie che nei prossimi anni cambieranno la nostra vita.
Trasporto autonomo
Mi sono convinto che il trasporto autonomo sarà la tecnologia più dirompente di tutta la Storia. Ammazza se l’ho sparata pesante, ma ve la spiego. Tutti pensano subito alle auto e ai camion: eppure, questi potrebbero essere proprio gli ultimi tra i veicoli che diventeranno totalmente autonomi, checché ne dica Elon Musk. L’ambiente in cui si muovono è complesso e imprevedibile, per me ci vuole un po’ di tempo ancora per loro.
Però abbiamo fatto molti passi avanti in altri campi: i razzi senza equipaggio, ad esempio. Già oggi i razzi autonomi portano satelliti in orbita e rifornimenti alla stazione spaziale. Presto ci saranno anche navi autonome a consegnare merci, seguite dai sottomarini. Anche gli aerei sono praticamente autonomi, sotto controllo automatico per gran parte del viaggio.
Nella vita futura, comunque, vedremo sicuramente anche un trasporto su terra completamente autonomo. E questo trasformerà tutto: le nostre case, gli aeroporti, le strade e le stesse città. Molto più di quanto le cose sono cambiate nel passaggio dai cavalli alle automobili.
Intelligenza artificiale
Non possiamo definirla una tecnologia emergente: in fondo è già lanciatissima. Ma l’intelligenza artificiale è sicuramente una tecnologia “giovane”, che va temperata. E non abbiamo neanche idea di cosa potrà fare, credetemi. Tutto, dalle previsioni più ottimistiche alle paure più profonde: ogni opzione è aperta.
L’AI farà parte di quasi tutte le altre tecnologie emergenti, perchè sarà sempre più la base dell’apprendimento al computer. Computer più veloci con accesso a più dati miglioreranno quasi ogni aspetto della nostra vita: trasporti, assistenza sanitaria, affari, sicurezza nazionale, intrattenimento e altro ancora.
Tra le tante applicazioni, la futura intelligenza artificiale sarà una sorta di utility
Proprio come l’acqua o il gas, sissignore. Verrà fornita in ogni casa, ufficio, dispositivo o veicolo nel mondo. Probabilmente ci saranno anche “pacchetti” diversi: pagando di più si avrà accesso ad una intelligenza migliore, con più capacità. Staremo a vedere.
Blockchain e criptovalute
La tecnologia blockchain diventerà presto un elemento della nostra infrastruttura dietro le quinte per quasi ogni tipo di transazione che richieda il trasferimento di risorse o informazioni. È difficile immaginare un settore che non subirà impatti. Se un settore fa affidamento su contratti, transazioni finanziarie, informazioni di identificazione personale o gestione delle risorse, la blockchain funzionerà in background.
È il punto d’arrivo? Purtroppo no.
Anche la blockchain può essere hackerata. Sarà così per sempre, ci saranno sempre “guardie e ladri”. Persone intelligenti svilupperanno nuove difese, altre persone intelligenti proveranno a sfruttarle e ad aprirle. Se non altro, la corsa futura alla sicurezza sarà di qualità sempre più elevata.
Tra le applicazioni principali della blockchain ovviamente c’è la criptovaluta. Quella futura sarà diffusa e semplicissima, la useremo tutti i giorni con tante carte di credito. Al Bitcoin e ad altre (Ethereum, Dogecoin, Shiba) si aggiungeranno valute statali e non di ogni genere. Già oggi l’economia cripto vale 2 triliardi di euro, ed è in piena espansione con i governi che solo ora iniziano a pensare a come regolarla.
Alla fine avremo tutti portafogli digitali, con più di una moneta, magari con benefit diversi o modalità diverse di utilizzarla. Niente più carta, nella vita futura non riesco ad immaginare valuta cartacea. Neanche in Giappone :)
CRISPR
Parlo spesso di queste incredibili “forbici genetiche” che hanno fruttato un premio Nobel meritatissimo alle sue scopritrici. Questo metodo per editare il DNA sta già facendo di tutto e di più: la scorsa settimana vi ho parlato dei progetti per resuscitare il mammut lanoso unendo il suo DNA a quello di un elefante asiatico.
Di altre applicazioni (anche bizzarre) ho invece parlato in questo post: dal vino che non provoca mal di testa post sbornia ai pomodori piccanti, passando per tori senza corna. Eppure è solo la punta dell’iceberg: CRISPR e i suoi “eredi” come l’RLR sviluppato da Harvard cambierà ogni cosa, arrivando alla capacità di ottimizzare gli esseri umani. Non discuto l’etica o la bontà di questi cambiamenti, dico solo che per me ci saranno.
Tra qualche anno, una donna incinta potrà andare da un genetista per valutare alcune “opzioni di miglioramento” per il suo bambino non ancora nato. Questo comprenderà ovviamente la possibilità di modificare dei geni critici, per ridurre la probabilità di contrarre malattie o di subire condizioni fisiche negative.
Metaverso e realtà miste
Ha ragione Zuckerberg a volerlo occupare: questo è uno dei progressi più affascinanti. Il metaverso è la prossima Internet, ne sono convinto. Una internet con infrastruttura robustissima, in grado di ospitare non dei semplici siti, ma una vera e propria realtà alternativa da sperimentare. Oggi vediamo solo pochi embrioni di questa futura infrastruttura: ambienti virtuali, giochi online e uffici a distanza.
Alla fine, avremo metaversi (più o meno dettagliati) come quelli ipotizzati da film come Matrix o Ready Player One. Non è una forzatura dire che nella vita futura qualcuno farà vacanze virtuali nel metaverso. Si pagherà un’agenzia di viaggi virtuali per andare in groenlandia, o vivere le emozioni di un safari africano con suoni, panorami e compagni di viaggio: tutto in un ambiente del metaverso.
Destinazione naturale
Il metaverso sarà il punto di arrivo (o meglio, di convergenza) delle traiettorie partite dalla realtà virtuale (VR, un mondo virtuale con “soli” immagini e suoni) e proseguite con realtà aumentata (AR, oggetti virtuali sovrapposti ad ambienti reali). Ora ci stiamo affacciando alla realtà mista (MR), in cui i mondi reali e virtuali sono combinati. Questo inizierà a cambiare le regole, prima nei giochi, e nella sua versione futura anche in ambienti di lavoro e apprendimento, specie in ingegneria e medicina.
Robot biologici
Nonostante il nome, questa innovazione non è così inquietante come sembra. Uno sente “robot biologici” e pensa subito a esseri umani clonati o cose del genere. Ricordate sempre che un “robot” è semplicemente una macchina controllata e programmabile che può svolgere un compito complesso.
Semplicemente cambierà la “confezione” di questi robot. Invece di ferro, circuiti e cavi, saranno fatti di tessuto biologico. Oggi si sperimentano prime versioni di xenobot, robot “viventi”, come organismi piccoli e programmabili. Il primo passo sarà renderli più piccoli per un compito cruciale: quello di portare medicine all’interno del nostro corpo. O magari per bonificare luoghi pericolosi dai rifiuti radioattivi. Da questo punto in poi chissà, non riesco a prevedere cosa potrebbero fare o dove potrebbero arrivare. So però che saranno uno sviluppo gigantesco nella nostra vita futura.
Didattica e medicina personalizzate
L’istruzione è un’attività che funziona più o meno allo stesso modo di 200 anni fa. Grandi aule piene di studenti a cui viene insegnato a tutti la stessa cosa e allo stesso, come se fossero fatti in serie, come se fossero dei cloni. Ma la tecnologia in classe sta avanzando rapidamente, una grande accelerazione l’ha ricevuta proprio negli ultimi due anni.
Saranno molte le tecnologie che cambieranno la didattica futura. Avremo enormi database di materiale didattico, dal quale studenti ed insegnanti potranno ricavare percorsi unici, per preparazioni e piani di studio iper personalizzati. Soprattutto, l’apprendimento sarà personalizzato, per dare il modo a ciascuno di capire bene e di relazionarmi meglio. Il metaverso (vedi sopra) consentirà agli studenti e ai docenti di confrontarsi meglio: lezioni, discussioni di gruppo, tutorial individuali (con insegnanti reali e anche con intelligenze artificiali).
La preparazione sarà più efficiente, e quindi più rapida. Il tempo per apprendere la cultura e le nozioni necessarie al lavoro e alla ricchezza personale si ridurranno.
Stesso discorso (forse anche più pervasivo) per la medicina personalizzata.
La medicina futura sarà piena di medici tecnici e consulenti che collaboreranno con noi osservandoci anche da remoto. Raccoglieranno dati da sensori di ogni tipo, sia indossabili che interni al nostro corpo e dalle nostre abitudini per aiutarci a prevenire malattie e a curarle, personalizzando le terapie sul nostro profilo genetico. Sperando che siano accessibili a tutti, ovviamente. Dalle terapie oncologiche al monitoraggio delle funzioni vitali, la medicina personalizzata cambierà l’accesso alle cure come lo conosciamo oggi.
Alimentazione “coltivata”
La carne coltivata in laboratorio ha già catturato tutta l’attenzione, ma è solo l’inizio. Presto avremo processi simili per altri cibi, per tessuti, per materiali da costruzione: tantissime cose saranno “coltivate” in laboratorio. Avremo materiali, sia naturali (a crescita rapida) che ingegnerizzati da noi in grado di avere la stessa struttura cellulare di cose che oggi vengono fabbricate e coltivate solo al ritmo della natura.
Questa sarà un’enorme, futura vittoria ecologica e sociale. Enorme, credetemi. Non avremo più bisogno di estrarre diamanti, disboscare foreste o mantenere enormi allevamenti di bestiame, per esempio. Avremo anche nuove fonti per prodotti medici e sanitari come latte materno, nutraceutici, unguenti e altro.
Come sarà la vita futura tra 100 anni?
Se queste tecnologie si concretizzassero, la vita futura diventerà inimmaginabile. Tra 100 anni qualcuno potrebbe leggere i contenuti di questo sito e fare grasse risate su come vedevamo il mondo. Oppure notare che su certe cose avevamo visto giusto. Quante tra queste 8 tecnologie plasmeranno il mondo del futuro?